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Corriere dello Sport, prima pagina: “A un passo dal cielo”

Roberto Mancini ct dell'Italia

La prima pagina di oggi di uno dei principali quotidiani sportivi nazionali italiani, il Corriere dello Sport.

Redazione Il Milanista

Corriere dello Sport, prima pagina

MILANO - Ecco la prima pagina del 5 settembre 2021 del Corriere dello Sport, uno tra i maggiori quotidiani sportivi nazionali italiani.

LE PAROLE DI ROBERTO MANCINI - Alla vigilia della trasferta contro la Svizzera parla in conferenza stampa il c.t. Roberto Mancini. "I giocatori stanno tutti abbastanza bene, a parte qualcuno. Marco (Verratti, ndr) ha preso un colpo al ginocchio, valutiamo tutti domattina, non sono passate nemmeno 48 ore. Ci sarà da correre, abbiamo bisogno di giocatori pronti". "Contro la Bulgaria siamo usciti dispiaciuti perché la partita sarebbe dovuta terminare con un altro risultato - ha aggiunto il c.t. -. Ma la prestazione c'è stata".

NON SI VIVE E NON SI VINCE DI RICORDI - "Nel calcio non si può rimanere intrappolati nei ricordi. Non possiamo pensare alla serata dell'11 luglio, è stata una serata bellissima ma non possiamo pensarci più - ha proseguito Mancini -. È lì, tutti saranno ricordati per questo, ma il futuro è diverso e tutti dobbiamo lottare per vincere". E Pellegrini? "È un giocatore per noi importante perché può fare tutti i ruoli, davanti e interno e potrebbe giocare anche durante la partita al posto di Verratti anche se io penso sia più offensivo".

 Roberto Mancini, CT della Nazionale italiana.

SI GUARDA SOLO ALLA VITTORIA - Dopo il pareggio contro la Bulgaria bisogna riprendere la marcia, senza preoccupazioni interiori. "Siamo abbastanza tranquilli. Sappiamo che dobbiamo vincere perché due giorni fa abbiamo perso punti. Abbiamo le qualità per farli e se giochiamo come sappiamo domani sera possiamo vincere - prosegue il c.t. -. Sarà una gara difficile, ma non perché siamo campioni d'Europa... semplicemente perché tutte le gare contro la Svizzera sono sempre state difficili". E quindi la chiusura è su ciò che si potrà verificare, ripartendo dai numeri infilati contro la Bulgaria. "Se noi domani tiriamo 27 volte e concediamo un'azione la gara non può finire 1-1. Il gol Locatelli-Berardi-Locatelli (agli Europei, ndr) l'abbiamo provato in allenamento, non fu casuale. Ma a me piace il gol con la Svizzera, quello con l'Inghilterra in finale... Se c'è da fare un contropiede bisogna farlo, le gare si vincono anche così".