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Stefano Pioli in conferenza stampa.
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È tutto pronto per la gara di domani sera delle 20:45, valida per la 32esima giornata di Serie A. Allo stadio Olimpico Grande Torino si sfideranno i granata contro il Milan, che tenterà di vincere su un campo ostico per rimanere alla guida della classifica. Stefano Pioli parlerà a breve nella consueta conferenza stampa della vigilia. Qui su ilMilanista.it potrete seguire il live testuale:
Su Juric: "Juric è un allenatore che stimo molto, gli allenatori quando guardano le prestazioni non si soffermano sui risultati. Abbiamo fatto una buona gara ma non siamo riusciti a vincere. Dobbiamo migliorare su certi aspetti".
Sullo stato della squadra: "La giornata di riposo era già in programma e la settimana di lavoro è stata fatta bene e con la giusta qualità che servirà ieri sera".
Sul fatto che il Milan segna poco: "I grandi numeri ti dicono qualcosa, dobbiamo migliorare la nostra fase offensiva negli ultimi 20 metri. Si lavora su tante situazioni, su questo stiamo cercando di farlo con più attenzione".
Su Saelemaekers: "Alex è un titolare del Milan, tutti sono titolari del Milan ma devo fare delle scelte. La condizione psico-fisica non può essere sempre al 100%. Ho fatto certe scelte perchè in quel momento le ritenevo giuste ma ci sono tante altre occasioni".
Sulla gara dello scorso anno: "Quella partita è lontana e il Torino è diverso. sarà una partita fisica e sporca ma ci faremo trovare pronti".
Sulle prime tre squadre per lo Scudetto che sono imperfette: "Non esistono squadre perfette. Tutte le squadre vivono momenti di up e down, da superare con il lavoro. Abbiamo dimostrato di poter superare le difficoltà con il gioco di squadra: è su questo che dobbiamo puntare".
Cosa ha il Milan più delle altre? "Noi dobbiamo esaltare le nostre qualità e coprire i nostri punti deboli che fanno parte di noi. I nostri aspetti positivi però sono superiori".
Su Pobega: "Pobega ha fatto sicuramente bene ma ora non è il momento adatto per parlare della prossima stagione. Ora devo valorizzare la mia rosa e poi si penserà al futuro".
Sui fischi a Kessie: "Kessie è concentrato e motivato. Non ho parlato con lui ma siamo tutti concentrati sulle prossime partite".
Se cambierà il modulo in fase offensiva: "Noi cambiamo tantissimo di partita in partita e continueremo a farlo a seconda degli avversari che troveremo. Sarà una questione di qualità e di precisione negli ultimi metri e cercheremo di farlo da domani".
Se la squadra è tesa: "Non vedo una squadra preoccupata e ansiosa. E' normale esserlo negli ultimi 10 minuti di una partita ma non vedo una squadra preoccupata. E' un privilegio essere qui, ci siamo e abbiamo le qualità per farlo. Nessuno l'estate scorsa pensava potessimo lottare per lo scudetto".
Se va data fiducia a Messias e Leao: "La fiducia ce l'hanno come tutti e li stimo tantissimo per il lavoro di coesione. Faccio scelte per mettere in campo la formazione migliore e ogni giocatore del Milan deve pensare che anche una sola manciata di minuti possono fare la differenza".
Su Rebic e Leao insieme nel finale della scorsa gara: "Può essere una soluzione con le difese a tre piuttosto che a 4. Abbiamo certe caratteristiche, con Kessie trequartista sei più equilibrato mentre con Brahim più offensivo dipende dalle situazioni".
Su Bremer: "Bremer è uno dei difensori più forti del campionato italiano e Giroud può metterlo in difficoltà perchè è uno degli attaccanti più forti d'Italia".
Sarebbe giusto giocare con le squadre in lotta per lo scudetto allo stesso orario: "Credo che sarebbe corretto che tutti giocassimo allo stesso orario ma giocare prima o dopo non fa la differenza. Se vuoi vincere lo scudetto, devi avere una mentalità vincente ma giocare allo stesso orario sarebbe la cosa migliore".
Come allenare il guizzo: "Si allena se si ha un obbiettivo e secondo me arriveremo alla partita di domani con la certezza che ogni pallone può essere decisivo per fare gol".
Il Milan ha una media di 2.4 punti in trasferta. Così da qui alla fine può vincere lo scudetto? "Bisogna fare tanti punti e vincere tante partite e credo che la squadra abbia le qualità per farlo. La partita di domani è la più importante e bisogna pensare a quella".
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