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Stefano Pioli in conferenza stampa.
Ci siamo. Manca solo un giorno al big match in programma domani sera a San Siro alle 20:45. Il Milan è chiamato ad affrontare una delle dirette avversarie per la conquista dello scudetto. Quello contro i partenopei è uno scontro diretto, che si rivelerà fondamentale per la classifica finale. Gli uomini di Pioli sono alla ricerca dei 3 punti, per poter rimanere vicino al vertice della classifica. Proprio Stefano Pioli parlerà a breve nella consueta conferenza stampa delle 14:15. Qui su ilMilanista.it potrete seguire il live testuale.
In aggiornamento
Gli avversari ultimamente giocano contro di noi con la difesa molto alta, l'ha notato?: "Affrontiamo avversari capaci che preparano le partite in modo attento. Dovremo essere lucidi per fare le scelte giuste al momento giusto".
Sul tabù Napoli a San Siro e Spalletti: "Sinceramente non conoscevo questi dati. Il Milan mi ha aiutato a superare tanti step, magari mi aiuterà anche domani".
Sul momento di forma: "Stiamo facendo un buonissimo girone d'andata, mancano ancora due partite. Vorrei superare quota 43 dello scorso anno. L'avversario di domani ha grandi qualità e ha un ottimo allenatore, sicuramente dobbiamo alzare il livello della nostra prestazione".
Sulla fuga dell'Inter: "Non credo che si possa parlare ancora di fuga. Non credo che il campionato si vinca a dicembre. L'anno scorso siamo stati noi tanto tempo in testa, ma poi sappiamo come è andato a finire. Dobbiamo puntare a fare meglio dell'anno scorso. Il primo anno abbiamo fatto 66 punti partendo da una posizione difficile. Il secondo anno 79 punti con le coppe. L'obiettivo di quest'anno è fare meglio, soprattutto nel girone di ritorno".
Su Tonali: "Sono assolutamente convinto che possa crescere ancora tanto, soprattutto nelle letture difensive e offensive. Tuttavia non abbiamo un giocatore che può determinare: il nostro fulcro è la squadra".
Sul calo del Milan: "Finora abbiamo corso in un modo esagerato. Non facciamo la corsa contro nessuno, ma solo con noi stessi. Ad esempio le ultime due prestazioni non sono state ottimali; dobbiamo riprovare a mettere in campo le nostre qualità con forza e convinzione".
Sugli infortuni: "Sono ottimista, lavoriamo per trovare delle soluzione. Per noi è stato un mese difficile. Abbiamo cercato di incrementare il lavoro di recupero e prevenzione, stimolando i giocatori sull'essere più attenti e precisi sui lavori quotidiani. Giocando così tanto, è normale che un giocatore perda tante partite".
Sulla reazione della squadra dopo la partita con l'Udinese: "La reazione della squadra è quella che abbiamo sempre avuto. Noi ci buttiamo sul nostro lavoro con ancora più entusiasmo. In questi giorni ho visto le cose fatte bene. Tranne Theo che ha avuto dei problemi, tutti si sono allenati con la giusta intensità e qualità".
Sulla sosta invernale: "Se l'anno scorso non avessimo avuto tutti gli infortuni penso che avremmo vinto lo scudetto. è normale avere alti e bassi. La pausa invernale non ti permette di fare altri lavori, se non recuperare e preparare la partita con la Roma. Prepareremo la partita con la Roma e gli altri impegni di gennaio. Mi aspetto di realizzare più punti del girone di ritorno dell'anno scorso".
Su Theo Hernandez e Diaz: "Theo ha avuto problemi: una sindrome influenzale, ma non è mai uscito sul campo. Ad oggi è più no che sì, domani parleremo col ragazzo e decideremo. Per Brahim è possibile che il Covid gli abbia tolto qualcosa, in questo momento non si tratta di un problema fisico. Lui deve ritrovare quelle giocate tecniche che ha. Può essere che senta un po' di pressione, quest'anno è più responsabilizzato. Sono ragazzi giovani , ci sta che abbiano difficoltà".
Sulla Coppa d'Africa: "Io sono sempre favorevole per tutelare la salute dei miei giocatori. La società prenderà la scelta migliore in base alla situazione che si verificherà".
Sull'Inter: "Non capisco perché si continui a parlare di un'altra squadra. Noi abbiamo i nostri giocatori e sono contento dei miei. Nelle ultime due a livello di qualità abbiamo fatto qualcosa in meno, se si scende di qualità allora è più difficile vincere le partite".
Sul passo falso del Napoli con l'Empoli: "Il passo falso del Napoli con l'Empoli è solo per il risultato, ma il Napoli ha fatto anche la prestazione. Sappiamo entrambi quanto sia importante questa sfida: è uno scontro diretto. Mi aspetto un Napoli intenso e attento, come mi aspetto che lo sia anche il Milan".
Sulle scelte per i titolari e le riserve: "La difficoltà è nello scegliere i giocatori migliori per iniziare la partita. Poi bisogna avere delle alternative valide, con caratteristiche diverse per cambiare situazioni che non vanno come vorremmo".
Su Theo: "Dal punto di vista fisico potrebbe stare meglio. Dal punto di vista psicologico è molto consapevole. Sa che può fare meglio rispetto alle ultime settimane".
Mister, prova realismo o ottimismo per questa squadra?: "Il termine realismo ci sta accompagnando da un paio d'anni. Non siamo positivi: speriamo accada qualcosa di particolare. Abbiamo le nostre certezze, le nostre qualità. Qualche mezzo passo falso sicuramente sì, ma ho un gruppo talmente intelligente che sa cosa fare per rimanere al top. Abbiamo tutte le qualità e tutto il sostegno possibile da parte dei nostri tifosi per continuare a fare bene".
Sulle caratteristiche dei rossoneri: "Siamo tra le prime squadre in Italia per recuperi alti e conseguente tiro in porta. Sappiamo che ci prendiamo dei rischi, ma finché i vantaggi sono più alti dei rischi dobbiamo continuare così".
Su Traore e sulla Primavera: “Conosco bene i ragazzi, si allenano con noi. Li usiamo come sparring partner. Li seguiamo con la speranza che un giorno possano arrivare in prima squadra”.
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