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Kessiè: “Non si può dire di no al Barça. Mi chiamano Presidente perchè…”

Redazione Il Milanista

Kessiè ha preso la parola durante la conferenza stampa di presentazione presso il nuovo club. Ecco le dichiarazioni dell’ex Milan.

A partire dal prossimo anno Franck Kessiè non vestirà più la maglia del Milan. L’ivoriano ha deciso di non rinnovare il suo contratto con i rossoneri e ha preferito trasferirsi al Barcellona. Nella mattinata di oggi il centrocampista ha posto la firma sul nuovo contratto e si è presentato nella consueta conferenza stampa di presentazione. Vediamo insieme le sue dichiarazioni:

Felice del trasferimento: "Sono molto felice e orgoglioso di far parte di questa famiglia e di questo grande club, sono sicuro che vivremo grandi giorni al Barcellona"

Perché ha scelto il Barcellona: "Al Barcellona non si può dire di no. Quando un allenatore come Xavi ti chiama è perché stai facendo bene il tuo lavoro. Ho parlato con lui, mi ha fatto capire che sarei stato importante nel suo progetto. In che posizione? La posizione in campo non è importante, decide Xavi, io penso solo a lavorare. La titolarità si guadagna in campo, lavorando, non fuori. Devo conquistare la fiducia dei miei compagni di squadra e del mio allenatore".

Sugli obiettivi: "Voglio conoscere allenatore e calciatori, ho grande voglia di cominciare. Dovrò lavorare molto per avere una carriera come quella del mio idolo, Yaya Touré, che è stato un calciatore molto completo. Ho parlato con Ibrahimovic, sì, e mi ha detto che mi troverò bene. La mia posizione in campo la deciderà l'allenatore, io penso solo a lavorare".

Sul significato del suo soprannome: "Al Milan mi chiamano il 'presidente' perché un giorno a Milanello parcheggiai nel posto riservato al presidente. Mi dissero di cambiare posto, io risposi che a partire da quel giorno sarei stato io il presidente. E il soprannome è rimasto".

Poi ha preso la parola anche Joan Laporta, presidente del club blaugrana: "Benvenuto, Frank Kessie. Siamo molto contenti di questo ingaggio. E' un grande professionista, voleva venire al Barça ed è quello che volevamo anche noi. Sono sicuro che sarà importante per il Barça. Xavi voleva un giocatore con queste caratteristiche e il club ha lavorato molto bene perché arrivasse".