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Condò: “Champions? Il Milan è tra le favorite per passare. Su Pioli…”

Il noto giornalista Paolo Condò
Paolo Condò, giornalista di 'Repubblica' e volto noto per 'Sky Sport', ha rilasciato un'intervista per parlare dei rossoneri.

Redazione Il Milanista

Paolo Condò, giornalista di 'Repubblica' e volto noto per 'Sky Sport', ha rilasciato un'intervista alla redazione di PM. Argomento, naturalmente, il Milan di Stefano Pioli. Ecco le dichiarazioni di Condò.

Sul sorteggio benevolo in Champions League: “Il Milan è tra le favorite per passare. Occhio però a non prendere la pratica sottogamba. Al di la del Chelsea, il Salisburgo è, per esempio, un’ottima squadra. Ricordiamoci della Champions che ha disputato la scorsa stagione. Inoltre fa parte della filiera Red Bull, un colosso ambizioso del calcio - e non solo - mica da poco!”.

Sul tipo di Champions League che può disputare il Milan: “Il Milan si chiama Milan. Poi è chiaro: i rossoneri non possono ambire a vincere la Champions, sulla carta. Tuttavia sto notando un fattore di certo non da poco. Il richiamo della gloriosa storia rossonera sta tornando molto forte. Guardate Charles De Ketelaere: ha aspettato e scelto il Milan proprio per questo fattore… Per rispondere alla domanda, direi che i quarti di finale sarebbero il coronamento di un percorso straordinario”.

Sull'obiettivo stagionale che dovrebbe prefissarsi la squadra di Pioli: “Vincere la seconda stella e approdare ai quarti di finale di Champions. L’ambizioso percorso di crescita, cominciato con l’arrivo di Pioli, ha visto il Milan vincere lo Scudetto forse addirittura prima dei piani iniziali. Questo deve fungere da stimolo per alzare l’asticella. Sempre di più”.

Sul calciomercato del Milan: “Se mi ha convinto? Tutto sommato sì. Personalmente sarebbe stato interessante vedere una prima punta italiana e giovane, come Gianluca Scamacca. Ma Olivier Giroud e Divock Origi non sono di certo nomi secondari e il francese lo ha fatto vedere a più riprese. E poi è stato preso De Ketelaere …”.

Su De Ketelaere: “Può fare diversi ruoli, ma è eclettico. Fondamentalmente è un dieci, ma sulla trequarti può fare tutto”.

Sul rinnovo di Rafael Leão che tarda ad arrivare: “Il Milan ha lasciato andare via Franck Kessié e Gianluigi Domnarumma, scegliendo di non assecondare le pretese dei singoli giocatori. Leão deve diventare, secondo me, l’uomo copertina del nuovo Milan. Farei di tutto per blindarlo. Su di lui non ci sono dubbi”.

Sul rinnovo per un'altra stagione di Zlatan Ibrahimović: “Se al Milan è convenuto? Alle cifre pattuite sì. Inoltre, come stiamo vedendo, è un riferimento importante per i compagni. Giusto continuare con lui. In campo, lo valuteremo da gennaio in poi”.

Su quale giocatore del Milan nutre maggiori aspettative: “Ne cito due: Tommaso Pobega e Pierre Kalulu. Dopo essere tornato in rossonero, per il primo è fondamentale imporsi. Sul francese che dire: stupisce sempre più! Contro l’Udinese l’abbiamo visto difendere in un’azione, da solo, in campo aperto due contro uno. E può migliorare ancora!”.

Su chi contenderà lo Scudetto al Milan: “Vedremo. Milan e Inter sembrano le più attrezzate. La Juventus ha preso Ángel Di María e Paul Pogba, ma sono infortunati. Potremo giudicare a pieno titolo i bianconeri a infermeria svuotata. Il Napoli mi ha convinto molto. E poi occhio alla Roma: non prendi José Mourinho un anno e l’anno dopo Paulo Dybala con l’ambizione di arrivare solo secondo …”