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MILAN, ITALY - MAY 10: Andrij Shevchenko ,Paolo Maldini , Samuel Eto and Frederic Massara of AC Milan attend before the UEFA Champions League semi-final first leg match between AC Milan and FC Internazionale at San Siro on May 10, 2023 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)
Il Milansta realizzando una vera rivoluzione in questi giorni. Dopo gli esoneri di Maldini e Massara, i meneghini hanno deciso di vendere Sandro Tonali al Newcastle. Si è trattato di un colpo duro da digerire per i tifosi rossoneri, che nel giro di poche ore hanno appreso la notizia e hanno visto andar via un punto di riferimento della squadra. Proprio di quanto sta accadendo nel mondo Milan ha parlato Paolo Condò ai microfoni di Sky Sport.
Sulle scelte del Milan: "Riflessione triste e amara. Il Milan ha operato un risanamento dei conti che è arrivato a buon punto. Io credevo che avrebbe ripreso a fare una politica tradizionale da Milan, costruendo su un nucleo di giocatori (Maignan, Theo, Tomori, Leao e a Tonali) che già ti ha condotto a uno Scudetto e a una finale di Champions League. L'anno scorso è andata male sul mercato con De Ketelaere, anche se Thiaw è già degno”.
Sulla cessione di Tonali: “Pensavo che da quei giocatori il Milan non potesse più prescindere e che il Milan sarebbe andato in cerca dei giocatori per completare la grande squadra. La cessione di Tonali è una smentita di questa mia considerazione e non è una smentita della figura da garante di Paolo Maldini: la sua presenza avrebbe ricordato che il core business di un club è fare risultati, non fare soldi".
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