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REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - DECEMBER 20: Roberto De Zerbi, head coach of Sassuolo poses for a photo with former AC Milan player, Paolo Maldini during the Serie A match between US Sassuolo and AC Milan at Mapei Stadium - Città del Tricolore on December 20, 2020 in Reggio nell'Emilia, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Questo pomeriggio andrà in scena la sfida tra Inter e Shakhtar Donetsk, valevole per la quinta giornata della fase a gironi della Champions League. L’Inter si trova in seconda posizione con 7 punti, mentre il primo posto è occupato dal Real Madrid con 9 punti. Per i nerazzurri c’è ancora la possibilità di qualificarsi agli ottavi come testa di serie. L’avversario di oggi è il club ucraino, che occupa l’ultima posizione con 1 solo punto. Si prospetta una bella gara, con entrambe le squadra chiamate ad onorare la maglia nell’Europa che conta.
Ai microfoni di Tuttosport è intervenuto Roberto De Zerbi. L’allenatore dello Shakhtar Donetsk ha parlato del match delle 18.45. Ecco le sue parole: “Dobbiamo vincere a San Siro. Lo Sheriff ha fatto saltare il banco. Sono squadre poco considerate ma costruite con buon senso e contro le quali puoi perdere. Anche se noi in casa loro abbiamo fatto una buona partita e preso due gol stupidi”. Il tecnico vuole condurre la sua squadra alla vittoria, per poter sperare di arrivare al terzo posto. Così infatti avrebbe l’opportunità di qualificarsi in Europa League. Afferma: “Crediamo ancora nel terzo posto. La squadra di Inzaghi è fortissima fisicamente e mentalmente. Dzeko ha caratteristiche diverse da Lukaku ma a livello generale non è certo meno forte”.
L’allenatore è anche un grande conoscitore del nostro calcio. Prima di approdare in Ucraina, De Zerbi ha allenato varie squadre di Serie A. Dopo l’esperienza a Palermo, ha allenato il Benevento e poi il Sassuolo per tre stagioni. Il tecnico ha detto quali secondo lui saranno le squadre che potranno sfidarsi per la conquista dello scudetto. È sicuro: “Milan e Napoli hanno spinto tanto, ma era normale che l’Inter non fosse ancora fuori dai giochi. E anche l’Atalanta con il recupero di alcuni infortunati dirà la sua. Vedo molto difficile invece un reinserimento della Juve”.
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