“È strano da pensare, visto che parliamo di due squadre protagoniste a più riprese della Champions League nel Terzo Millennio, ma è soltanto uno il precedente tra Chelsea e Milan nella massima competizione europea. Per arrivare all'unico doppio confronto tra Blues e rossoneri, tra l'altro, bisogna risalire fino alla fine del secolo scorso, alla stagione 1999/2000. Anche in quel caso il Milan era fresco di Tricolore, ma quello è davvero uno dei pochi punti in comune con la situazione odierna delle due squadre: riviviamo la sfida d'andata, giocata in terra londinese, di quel doppio confronto nel nostro Time Machine”.
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Chelsea vs Milan: vediamo assieme la time machine
LO SCENARIO
“15 settembre 1999, prima giornata del Gruppo H: a Stamford Bridge va in scena una partita dai risvolti storici per entrambe le squadre. Per il Chelsea, dopo aver eliminato i lettoni dello Skonto, è la prima assoluta, nella storia del Club, nella fase a gironi di Champions League; per il Milan, tornato nella massima competizione europea dopo quattro stagioni, si tratta del match numero 200 in Europa. I rossoneri, reduci dallo Scudetto del Centenario, hanno iniziato la stagione con un 2-2 sul campo del Lecce e un 3-1 casalingo sul Perugia: in particolare spolvero Andriy Shevchenko, a segno in entrambe le occasioni, le sue prime partite con la maglia del Diavolo dopo l'arrivo in estate dalla Dinamo Kiev. Proprio l'ucraino integra il tridente, formato anche da Bierhoff e Leonardo, che completa il 3-4-3 di Zaccheroni: a centrocampo Gattuso vince il ballottaggio con Serginho per affiancare Albertini (sui lati Guly ed Helveg), in difesa davanti ad Abbiati il trio Costacurta-Ayala-Maldini”.
ZOLA E SHEVCHENKO PROTAGONISTI
“È un Chelsea molto italiano - tra Zola in campo e Vialli in panchina - a fare la partita sin dai primi minuti, con l'attaccante sardo che genera la prima occasione del match al 12': assist in profondità per Petrescu che però mette fuori a tu per tu con Abbiati. La risposta rossonera è in un bel movimento di Shevchenko al 19', che riceve palla ai 25 metri, si allarga sulla destra prima di scaricare un destro parato da un reattivo De Goey. I padroni di casa insistono, sfruttando la fisicità del norvegese Flo - visto anche in Italia con la maglia del Siena - che crea più di qualche grattacapo alla difesa rossonera tra conclusioni in porta che non trovano lo specchio e, soprattutto, sponde per i compagni. Occasioni che però non impegnano particolarmente il portiere rossonero”.
I LEGNI FERMANO LE DUE SQUADRE
“Meno occasioni, ma più significative, nella ripresa. La prima è del Chelsea, con Zola che apre e chiude un triangolo al limite dell'area prima di concludere con un destro rasoterra che supera Abbiati ma si stampa sul palo. La seconda, dopo un altro paio d'iniziative dei padroni di casa, è del Milan: rimangono meno di 10' alla fine quando Leonardo riceve ai 25 metri - in seguito a un recupero sulla destra di Albertini - e conclude di controbalzo con il pallone che si stampa sulla traversa. Prima del recupero c'è tempo per un'ultima emozione, una bella parata di Abbiati in tuffo sul destro defilato di Petrescu, ma l'andata tra Chelsea e Milan si chiude sullo 0-0”.
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