Le parole del presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, sulle riforme per il calcio italiano:
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Casini:” Tra la Lega e la Figc non c’era una guerra”
Le parole del presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, sulle riforme per il calcio italiano. Vediamole insieme.
«Il presidente Gravina ha convocato per domani l’attivazione di una task force con tutte le componenti federali per lavorare su temi ampi di riforma del calcio italiano, non solo giovani e nazionali di cui abbiamo discusso anche oggi. Dai club sono emerse una serie di proposte già pronte su cui lavorare, come le seconde squadre. Come segnale di buona volontà, inoltre, abbiamo approvato la disponibilità dei club a fornire i giocatori alla nazionale italiana per 10 giorni a novembre per uno stage o amichevoli, mettendoli a disposizione dei ct. Tra la Lega e la Figc non c’era una guerra, se il calcio italiano vuole ripartire lo può fare solo lavorando tutto insieme nella stessa direzione. E cercare un colpevole rispetto al disastro avvenuto non è utile, bisogna lavorare e basta».
Negli studi di Sky Sport si inizia ad immaginare il calcio che verrà. A proposito di giovani da formare e da lanciare, poi, nelle grandi squadre, Fabio Caressa ha lanciato un’idea molto particolare sul futuro.
Per i ragazzini fino a 16 anni bisognerebbe aumentare a tre i tempi di gioco. Nel primo fai fare le skill games, cioè il due contro due, i rigori all’americana dell’hockey su ghiaccio, i calci di punizione con le barriere finte e i portieri in porta, i calci di rigore, e attaccanti contro difensori. Chi vince gli skill games, che è la prima mezz’ora di gioco, prende un gol, poi giochi la partita. Così sei obbligato ad avere dei giocatori che fanno delle cose tecniche, porca miseria! Costruisci calciatori che saltano l’uomo, che fanno un dribbling, che tirano un calcio di punizione. O no? Mi sembra l’unica opportunità per andare avanti”.
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