La parola che Gerry Cardinale ha associato ai primi due anni di esperienza al timone del Milan è stata “stress“. Intervistato dai microfoni di GQ, in uno speciale sull’acquisto delle squadre sportive.
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Cardinale: “Possedere un club? Mi stressa, se devo essere sincero…”
Come si sente a possedere squadre sportive?: “Mi stressa, se devo essere sincero, in una maniera che non ho mai sperimentato prima. La mia convinzione è sempre stata quella guardare allo sport come guardo a qualsiasi altra industria. Potresti produrre oggetti a Omaha come possedere i Giants a New York City, dovrebbe essere la stessa cosa. È stressante possedere cose in generale, è stressante mettere gestire questa mole di denaro, così come è stressante essere un fiduciario per il capitale di terzi. Ora ho un nuovo livello di stress che non ho mai sperimentato prima… lo stress Alfredo“. E poi ancora.
“Non c’è rigore analitico nelle valutazioni di una squadra sportiva: valgono quello che uno è disposto a pagare. Jeff Bezos (n1 di Amazon, ndr) comprerà una squadra della NFL? Probabilmente. Potrebbe comprare l’intera Lega se volesse… Se non lo faranno prima i ragazzi della Silicon Valley. Il gradino successivo in termini di capacità di pagamento sono gli hedge fund, i fondi private equity: il mio mondo, tutta la gente della finanza, degli investimenti e di Wall Street. Un sistema rischioso? È la domanda giusta da fare. Stiamo parlando di un flusso che non si fermerà: una volta che il capitalismo viene coinvolto, non c’è modo di moderarlo. Stiamo andando verso il modello di proprietà corporate. È una corsa agli armamenti, e continuerà ad esserlo. Il capitalismo troverà la sua strada nelle crepe“. Ma le novità non sono ancora finite, anzi. Conte al Milan, scoppia il delirio generale: "Stanno dicendo che..." <<<
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