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Capello: “Ora il Milan come PSG e Man City, merito anche ad Elliott”

Redazione Il Milanista

Al CorriereDellaSera Fabio Capello ha espresso la sua opinione in merito al cambio di proprietà dei rossoneri.

Il Milan si appresta al cambio di proprietà. Dopo quattro anni la gestione Elliott sembra essere giunta al termine, con Investcorp pronta a rilevare le azioni della squadra rossonera. È successo tutto molto in fretta: dalle notizie delle indagini UEFA, all'interessamento del fondo Bahreinita, all'idea sempre più concreta di cessione da parte di Paul Singer.

Le acque sembrano essersi agitate e calmate nel giro di pochissimo. Ormai la cessione sembra essere una formalità; Al Ardhi, founder di Investcorp sarà con ogni probabilità la nuova figura societaria dei rossoneri. I tifosi si augurano che la nuova proprietà possa regalare una squadra da sogno già a partire dalla prossima stagione e che l'ottimo lavoro fatto in questi anni possa proseguire.

Fabio Capello si è espresso in merito a questo tema e in un paio d'occasioni ha detto la sua sul cambiamento che comporterà la nuova dirigenza. L'ex allenatore rossonero si è detto molto ottimista sia della nuova proprietà che del lavoro svolto in questi quattro anni da Paul Singer.

Al CorriereDellaSera ha dichiarato: "Con l'arrivo della nuova proprietà il Milan potrà competere con le grandi squadre europee come PSG e Manchester City. La nuova proprietà garantirà loro di poter fare investimenti che superano la soglia del budget attuale. Secondo me è allo stesso livello di quanto accaduto a Parigi e a Manchester e del futuro che stanno programmando i nuovi padroni del Newcastle. Quando le proprietà sono state rilevate dagli Emirati hanno fatto molto bene, hanno tutte le risorse per rilanciare il Milan". 

L'ex tecnico dei rossoneri ha anche parlato della gestione Elliot allo stesso quotidiano: "Dopo l'avventura cinese di Yonghong Li dobbiamo ringraziare la famiglia Singer ed Elliott che ha fatto un lavoro bellissimo, rimettendo a posto i conti e cambiando figure nell'area tecnica, con l'aggiunta di Pioli e Maldini. Non era semplice compiere in soli quattro anni un percorso simile. C'è stato il lavoro di gente capace, complimenti!".