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Capello: “Maldini, Scudetto vinto dicendo di no per Rangnick al Milan”

Fabio Capello

Fabio Capello, ex allenatore del Milan , ha rilasciato un'intervista in esclusiva a 'Tuttosport' oggi in edicola.

Redazione Il Milanista

Fabio Capello, ex allenatore del Milan ed oggi opinionista per 'Sky Sport', ha rilasciato un'intervista in esclusiva a 'Tuttosport' oggi in edicola. Queste le sue dichiarazioni.

Capello sul passaggio di proprietà del Milan: "Diamo merito all'ultima gestione per l'ottimo lavoro svolto. Un grazie a Maldini e Massara, bravissimi a indovinare gli acquisti dei giocatori e complimenti a Pioli per quanto fatto. Vincere lo Scudetto con la diminuzione delle spese di bilancio è una cosa rara. Adesso ci sarà un nuovo proprietario che sa come funziona il Milan. Bisogna vedere quali sono le ambizioni. I rossoneri sono una buona squadra, ma se si vuole essere competitivi anche in Europa manca qualcosa: dei giocatori con una certa esperienza, con un valore da Champions. Servono innesti per migliorare la rosa, consci che, a causa della concorrenza inglese, non sarà facile".

Sul Milan di RedBird che riparte da Maldini, Massara e Pioli: "Mi sarei meravigliato se non fosse stato così. Quando trovi un gruppo che funziona, che negli ultimi anni è arrivato primo e secondo, che ha trovato dei giovani che oggi sono maturati e tra cui c'è qualcuno che si dice possa valere 100 milioni, beh, non cambi. Era una scelta quasi obbligatoria".

Sulla bravura di Maldini da dirigente: "Il suo è un talento fuori dall'ordinario. Paolo è un ragazzo molto intelligente. Quando venne convocato per la prima volta da Liedholm in pochi gli diedero credito. Io pensavo non fosse pronto per la titolarità del Milan, ma fin da subito intraprese una grande carriera. Ora ha iniziato un lavoro diverso, ma ha già dimostrato di essere un fuoriclasse. Ha capito con chi lavorare e come entrare in questo nuovo mondo. Chapeau".

Sull'utilizzo del suo carisma nelle trattative di mercato: "Sì, ci sta. Vedi la trattativa per portare Theo a Milano. La verità è che il cognome Maldini, unitamente al carisma di Paolo, ha un certo effetto su tutti".