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Capello: “Fonseca non s’inventi nulla e dia le chiavi della squadra a loro”

Fabio Capello
Dalle colonne de La Gazzetta dello Sport, l'ex allenatore del Milanha detto la sua sulla squadra rossonera e su cosa dovrebbe fare Fonseca
Lorenzo Focolari Redattore 

Dopo il successo contro lo Slovan Bratislava in Champions League, il Milan torna in campo in campionato. Alle 18 la squadra di Fonseca affronterà l'Empoli a San Siro, nel match della 14a giornata di Serie A. Sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, Fabio Capello ha parlato dei rossoneri.

Le parole dell'ex tecnico del Milan: "Paulo Fonseca non si è mai nascosto. Fin dal suo arrivo ha parlato di un Milan da scudetto e anche oggi che è a dieci punti dal Napoli capolista, seppur con una partita in meno, continua a vedere positivo. Giusto così, un allenatore deve sempre trasferire ottimismo alla sua squadra. Ma proprio perché i rossoneri devono recuperare in classifica è anche arrivato il momento dei fatti. Il Milan in campionato deve cominciare a fare punti con continuità, iniziando già da stasera contro l'Empoli, avversario complicato".

Capello ha continuato: "In Champions il Milan ha sistemato un po' le cose, sebbene l'ultimo successo di Bratislava non abbia fatto dimenticare i problemi. Mi riferisco in particolare all'aspetto difensivo. Più in generale, la squadra di Fonseca continua a peccare di equilibrio. E quando di recente l'ha avuto, come contro la Juventus, è però mancato nel gioco, costruendo in modo lento e prevedibile. Sembra che non si riesca ad arrivare con continuità a una via di mezzo. Così il Milan spesso vive degli spunti di Leao e Pulisic oppure concede troppo dietro, senza avere l'attenzione che servirebbe per fare risultato: non vedo ancora un'idea costante di gioco. Anche se la base per sperare nella rimonta c'è e porta i nomi di Youssouf Fofana e Tijjani Reijnders, una coppia in mediana che non cambierei mai. Fonseca non s'inventi nulla - contro la Juve alzare l'olandese non è stata una buona idea - e affidi a quei due le chiavi della squadra, sia in costruzione che nel trovare il giusto bilanciamento".