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ROME, ITALY - AUGUST 31: Players of AC Milan reacts at the end of the Serie A match between Lazio and Milan at Stadio Olimpico on August 31, 2024 in Rome, Italy. (Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)
Di questo complicato momento per il Milan, ha scritto così, sulle pagine di Tuttomercatoweb, il giornalista Luca Calamai. Le sue considerazioni:
"Il Milan invece non solo è un cantiere aperto in campo è anche un o scenario pericoloso dentro lo spogliatoio. La rivolta pubblica inscenata da Leao e Theo, non due calciatori qualsiasi, non può essere archiviata con una tiratina d’orecchie alle due stelle rossonere. Il Milan non va, E’ una somma di problemi. La sosta del campionato per tradizione è l’occasione propizia per valutare cosa non va e magari intervenire. Se serve anche in maniera drastica. Quindi è il momento di Ibra. Quando giocava il campione svedese avrebbe risolto tutto con i suoi colpi. Ora che è in giacca e cravatta tutto è più complicato. E’ chiaro che Fonseca non funziona. Almeno per il momento. Ma Fonseca l’ha scelto Ibra. Esonerarlo vorrebbe dire e ammettere il suo primo fallimento da dirigente. Di sicuro qualcosa deve fare. Le strade sono due: o convince lo spogliatoio che Fonseca è intoccabile e che anche i ribelli dovranno accettarlo almeno fino al prossimo mercato invernale oppure elimina il problema cercando un n uovo allenatore. Una figura come Allegri potrebbe essere quella giusta per far funzionare un rosa, quella del Milan, assemblata con tante scelte non proprio esaltanti. Una terza via non esiste. E questo Ibra lo sa benissimo.
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