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MILAN, ITALY - NOVEMBER 25: Head coach of AC Milan Stefano Pioli attends before the Serie A TIM match between AC Milan and ACF Fiorentina at Stadio Giuseppe Meazza on November 25, 2023 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)
Del Milan e del periodo fin qui vissuto dai rossoneri ha parlato Massimo Brambati, ex calciatore e opinionista, ai microfoni di MilanNews.it. Se il Milan è uscito dal periodo negativo: “Una singola vittoria contro il Frosinone, che comunque si è giocato le sue carte, non può essere considerata bastevole. Credo siano più altri, ora come ora, i fronti importanti per il Milan. Ora deve assolutamente pensare a vincere contro il Newcastle. Un’eventuale sconfitta potrebbe determinare in maniera nevralgica alcune scelte future. I rossoneri non possono permettersi di non qualificarsi agli ottavi. Purtroppo, a loro discapito, dipenderà dall’esito della sfida tra Psg e Dortmund”.
Su Jovic: “Contro il Frosinone mi è abbastanza piaciuto. Si è fatto trovare al posto giusto nel momento giusto, ma bisogna giudicarlo in un numero ampio di partite. Deve dimostrare di essere questo tipo di giocatore con continuità. Altrimenti, il dibattito sulla sua effettiva utilità ed efficacia ci sarà sempre”.
Se è il Milan di Pioli: “Non me ne voglia Pioli, ma l’attuale Milan è ben lontano dalle sue idee effettive. Contro il Frosinone, per esempio, io non ho visto nessun calciatore in così grande spolvero. Gli si può dare un 6.5 per il risultato, ma non di certo per il gioco espresso”.
Su Theo difensore centrale: “Sì, ha dimostrato di avere nel repertorio questa caratteristica che, sicuramente, agevola Pioli nel repertorio delle scelte, in emergenza”.
Sulle dichiarazioni di Maldini: “Paolo Maldini è un’icona del calcio mondiale e ha il diritto di esprimere il suo punto di vista rispetto a qualsiasi situazione. Nel merito? Per quali ragioni avrebbe dovuto dichiarare qualcosa di non vero? Lui è un uomo di calcio, così come lo è Massara…”.
Sulle scelte della società: “Secondo me il Milan ha sollevato dall’incarico Maldini e Massara, ma non li ha sostituiti. Furlani e Moncada sono personalità sicuramente competenti, ma non possiedono l’esperienza di campo che potevano avere Maldini e Massara”.
Se Pioli è “solo”: “Sì, perché un conto è lavorare tutti i giorni potendosi confrontare sul campo con Maldini e Massara, un conto è non poterlo fare”.
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