- Ultime notizie
- News Milan
- Rassegna
- Calciomercato
- Calciomercato Milan
- Pagelle
- Serie A News
- Primo Piano
- Video
- Social
- Redazione
news milan
Ariedo Braida, ex dirigente rossonero
Ariedo Braida, dirigente sportivo ed ex calciatore italiano è intervenuto ai microfoni di Calciomercato.com per parlare di Milan e non solo. Vediamo le parole del direttore generale della Cremonese.
SU COLOMBO:"Colombo sa cosa penso di lui: è un ragazzo valido, ma ha bisogno di maturare. Poi il tempo dirà se sarà o meno un giocatore da Milan".
MILAN E CORSA SCUDETTO: "Essendo uscito dalla Champions penso che in campionato sarà competitivo sino alla fine. Ma è un po' incompleto, e lo dimostrano le ultime partite. La squadra è calata. Lotterà per lo scudetto, ma qualcosa manca. Ci vorrebbero giocatori importanti che in questo momento il Milan non ha".
DIFENSORE:"È chiaro che un centrale farebbe comodo. Da tifoso posso dire che i miei amici francesi hanno parlato molto bene di Botman. Potrebbe essere un giocatore ideale per il Milan".
PAOLO MALDINI DIRIGENTE:"È stato un grande calciatore, rappresenta la storia del Milan. Sul mercato credo che abbia lavorato in linea con le aspettative della società, ritengo abbia fatto un ottimo lavoro. Anche se a mio avviso c'è ancora molto da fare, per portare il Milan ad essere competitivo ad altissimi livelli".
IL MILAN ED IL BARCELLONA: "Il mio Milan era magico, un momento che si ripeterà chissà quando. Anche se ora stanno provando a tornare in alto. Al Barcellona invece sono state fatte delle follie, difficili da spiegare. Bisogna saper fare le giuste valutazioni. Se le aziende vanno male è perché a volte le persone che le guidano non sono all'altezza del loro ruolo. Se i dirigenti sono bravi i risultati arrivano. Lo vediamo anche qui in Italia, anche se non faccio nomi".
SU COSA SI RIFERISCE: "Se prendi un giocatore e lo paghi 130 milioni e gli dai 150 milioni di stipendio per cinque anni, ti costa quasi 300 milioni. Che può fare, vincere le partite da solo come Messi? Oggi i calciatori li comprano guardando gli algoritmi ma attenzione, l'occhio umano è ancora la cosa che fa la differenza. E non tutti ce l'hanno. Mi capita di vedere giocatori simili pagati uno 120 milioni e l'altro 30. Non si possono spendere 100 milioni per un calciatore, è assurdo. Poi, errori ne facciamo tutti..."
© RIPRODUZIONE RISERVATA