Nell’ultima puntata di “Taconazo” a Cronache di Spogliatoio, il telecronista di DAZN Stefamo Borghi ha spiegato la condanna all’entusiasmo e affrontato il tema infortuni. Di seguito, le sue riflessioni.
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Borghi: “Non c’è più Pioli’s on fire, ma ha fatto cose meritevoli”
“L’impressione è che non ci sia più quell’entusiasmo da Pioli’s on fire come all’inizio nei confronti dell’allenatore. Allo stesso modo, ritengo che Pioli in questo suo ciclo abbia fatto delle cose meritevoli di levarsi il cappello. Non bisogna dimenticare che il Milan a gennaio ha avuto una crisi vista raramente e lui comunque è riuscito a prendere in mano la situazione e portare la squadra in semifinale di Champions League. Io voglio assolutamente sperare che non ci sia il rischio di un cambio in panchina prima della fine della stagione. Sarebbe sbagliato e irriconoscente.
Il Milan è una squadra costruita in maniera coraggiosa e veramente particolare. Sono stati presi tanti giocatori tecnici, offensivi, poco da calcio italiano. Una rivoluzione ancor più difficile. Io continuo a pensare che questa sia una squadra condannata a viaggiare a un livello altissimo di entusiasmo: è così. Quindi, non appena il livello di entusiasmo scende, il Milan si depotenzia e di conseguenza si inquieta. È più psicologico che tecnico o tattico”.
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