L’ex difensore Leonardo Bonucci ha rilasciato un’intervista a Prime Video, dove ha parlato del suo addio alla Juventus e della sua esperienza al Milan.
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Bonucci: “Volevo aiutare il Milan a tornare vincente, pensavo a me…”
Sull’arrivo al Milan: “Era fine giugno, mi chiama il procuratore e mi dice che c’era questa possibilità. Alla Juve dopo la finale di Cardiff si era rotto qualcosa. Io e la Juve parliamo e diciamo che le strade si devono separare e spunta il Milan. “Saresti il simbolo della rinascita, ti diamo la fascia di capitano…”. Spostare gli equilibri? Non è una roba mia, io me la sono tenuta, ma era del mio addetto stampa”.
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Cosa ha pensato in quel periodo: “Voleva dire, aiutare il Milan a tornare vincente, per me quello che faceva la Juve non interessava e pensavo a me stesso. Ho vissuto talmente male quello che mi era stato fatto che ho pensato solo al mio bene”.
Se è pentito di aver lasciato la Juve: “In quel momento fai scelte in base alle condizioni che stai vivendo. L’anno prima la società mi disse: non ti vendiamo nemmeno per 100 milioni. Poi mi hanno venduto al Milan per 42 milioni e c’era dentro anche De Sciglio, mi hanno venduto per 30 milioni. Non è che volessero tenermi a tutti i costi”.
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