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Milan Skriniar e Ante Rebic nel derby di Milano
L'’ex attaccante nerazzurro, Roberto Boninsegna, ha presentato il Derby di Coppa Italia Milan-Inter.
GARA CHE PESA − Boninsegna non ha dubbi sull' importanza della partita di questa sera: "Si tratta di una partita particolare, la città te la fa pesare. Io abitavo in uno stabile con un portinaio milanista. Di solito a chiedermi come stavo erano i tifosi dell’Inter, ma quando c’era il Derby me lo chiedeva anche lui per capire come sarei arrivato alla partita. È una gara sentita anche più di Inter-Juventus".
EPISODI − Secondo l'ex Inter, il Derby è imprevedibile: "Direi di no. È una sfida sentita in modo particolare, si cerca sempre di vincerla. Ed è veramente imprevedibile: io ho fatto una ventina di stracittadine e da favorito ho quasi sempre perso. Si gioca molto sugli episodi".
ULTIMO DERBY − "Nell’ultima sfida di campionato l’Inter ha sbagliato sicuramente qualcosa. Le sostituzioni di Simone Inzaghi nel secondo tempo non mi hanno convinto. Alexis Sanchez veniva dal Sudamerica, dove aveva giocato per le qualificazioni mondiali e si è visto. L’Inter ha perso e credo si sia capito nelle settimane a venire quanto quel risultato sia stato determinante".
DARE FIDUCIA − Da ex attaccante, Boninsegna ha commentato il momento degli attaccanti nerazzurri: "Bisogna continuare con Lautaro Martinez e Edin Dzeko, hanno dimostrato di poter fare bene uno accanto all’altro. Anche a me è capitato di dover attraversare dei periodi senza gol, come a Lautaro Martinez. L’unico rimedio per l’allenatore è rimandarlo in campo, se vuoi recuperarlo. Se sta fuori rischia di risentirne moralmente. Prima o dopo il gol lo farà".
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