MILANO - Intervenuto ai microfoni della trasmissione TikiTaka, Sinisa Mihajlovic, ex allenatore rossonero oggi sulla panchina del Bologna, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni, a partire dal derby di domenica scorsa: "Ho visto la partita, devo dire che l'ha vinta l'Inter perché è la squadra più forte e lo ha dimostrato. C'è poco altro da dire. Ibrahimovic? Non ha segnato, ma ha fatto quello che doveva fare. E' andato molto vicino al gol, ma Handanovic è stato molto bravo".
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Bologna, Mihajlovic: “Con Ibra saremmo in Europa League”. E sulla partecipazione a Sanremo…
Le parole del tecnico del Bologna
SU IBRA A SANREMO - "Non capisco questa polemica. Zlatan fa il suo dovere in campo e sono sicuro che si alleni seriamente, come deve fare un vero professionista, quindi nella sua vita privata può fare ciò che vuole. Non vedo dove sia il problema. Ognuno nel proprio tempo libero può fare quello che preferisce. Sacchi dice che non dovrebbe andare, io non potrei mai andare contro Arrigo perché lo stimo tantissimo, ma è pur vero che i tempi sono cambiati rispetto a quando allenava lui. La cosa importante è che un calciatore sia professionale".
SU STELLA ROSSA-MILAN - "La Stella Rossa è la mia squadra del cuore da sempre, quindi non posso non tifarla. Inoltre adesso è allenata da Dejan Stankovic, che considero un fratello. Tuttavia, la qualificazione agli ottavi la vedo molto dura".
SULLA LOTTA PER LO SCUDETTO - "Non lo considero un discorso già chiuso, mancano ancora tante giornate di campionato, ma sicuramente adesso la squadra più accreditata per vincerlo è l'Inter".
LA DIFFERENZA FRA IL SUO MILAN E QUELLO DI PIOLI - "Semplice: Zlatan Ibrahimovic. Se ci fosse stato lui nel mio Bologna, adesso sarei in Europa League".
SUL FUTURO - "A Bologna sto molto bene, anche se sono una persona ambiziosa e mi sarebbe piaciuto puntare a traguardi ancor più importanti. Ma sono convinto che a Bologna si possa ancora fare".
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