- Ultime notizie
- News Milan
- Rassegna
- Calciomercato
- Calciomercato Milan
- Pagelle
- Serie A News
- Primo Piano
- Video
- Social
- Redazione
news milan
Zvone Boban si è raccontato a cuore aperto. Lo ha fatto ai microfoni della Gazzetta dello Sport, precisando quantosia rimasto sorpreso sì della vittoria dello Scudetto del suo Milan, ma dall'altra in un certo senso se lo sarebbe aspettato. Ma non solo. Ha raccontato della prima telefonata ricevuta dai suo ex colleghi di lavoro, di quando lui non stesse guardando la partita col Sassuolo perché "non avevo il coraggio di guardarla". Ma anche del fatto che, se fosse stato per lui, avrebbe rifatto tutto quanto. Senza alcun dubbio. Insomma tanti argomenti trattati e tante questioni affrontate, queste sono solo alcune di quelle che l'ex giocatore del Diavolo ha affrontato. E noi, cari lettori de IlMilanista.it, vi riportiamo in anteprima le affermazioni di Boban rilasciate alla Gazzetta dello Sport. Di seguito le sue parole.
Sulla vittoria dello Scudetto del Milan, se fosse sorpreso o meno: "Sì e no. No, perché la rosa era più forte di quel che la gente pensava. Sì, perché l’Inter era comunque superiore e aveva un vantaggio enorme"
Sulla prima telefonata ricevuta: "A Paolo Maldini e Massara che poi mi hanno passato Pioli sul pullman di ritorno da Sassuolo"
Se fosse stato presente alla partita: "Allo stadio c’erano mio padre e mio figlio, pazzi rossoneri. Io ero nel buio della mia camera a vedere gli scacchi su YouTube, non avevo il coraggio di guardarla"
Se rifarebbe tutto quanto: "Assolutamente si, questione di principio e dignità. Non mi dipingo come un santo, non lo sono, ma andava fatto. Dispiace quanto accaduto, ma ne vado fiero"
Sul merito di Maldini e Pioli, quanto c'è del loro lavoro: "Tantissimo. Paolo ha lavorato benissimo e gli vanno riconosciuti tutti i meriti, lui è fondamentale. Stefano è stato grande nel creare uno spirito di gruppo pazzesco, non ha mai mollato un centimetro e merita grandi complimenti. Qualche volta non la vediamo allo stesso modo, ma è il bello del calcio"
Se Ibrahimovic fa bene a continuare a giocare: "Se fa bene a giocare ancora? No, non fa bene, ma capisco se continuerà perché so come ragiona. Tutti noi milanisti, io in particolare, gli saremo grati per sempre. Hai detto bene: con Zlatan è cambiato tutto, lui ha cambiato tutto. Ibra è unico"
Sul talento di De Ketelaere: "Ha classe, personalità e vede tutto. Ho dubbi per quel che riguarda la velocità, che ci vuole per essere un fuoriclasse. Certamente è da Milan, è un talento"
© RIPRODUZIONE RISERVATA