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PERTH, AUSTRALIA - MAY 31: Theo Hernandez of AC Milan celebrates a goal with teammates during the friendly between AC Milan and AS Roma at Optus Stadium on May 31, 2024 in Perth, Australia. (Photo by Janelle St Pierre/Getty Images)
Fabrizio Biasin, giornalista, si è così espresso nel suo editoriale per TMW sul Milan: "I tifosi del Milan sono preoccupati. Mica tutti, ma molti sì. È un problema di comunicazione più che di scelte, perché le scelte fondamentalmente non le conosce ancora nessuno, ma la comunicazione sì, nel senso che non c’è. Può essere che abbiano ragione loro, gli americani, in fondo si deve passare dai fatti più che dalle parole e comunque siamo solo a giugno, ma è altrettanto vero che tanti tra i fedelissimi sostenitori rossoneri (mio padre, per dire, vecchio cuore da 88 anni) si stanno domandando “che accade? Perché nessuno ci fa capire cosa hanno in mente?”. E io: “Papà, sono americani, fanno così”. E lui: “Ma io sono italiano. E il Milan è a Milano da sempre. E Milano è in Italia”. E a quel punto penso che sì, il Milan in questo momento avrebbe bisogno di qualcuno che lanci qualche segnale.
Ma mancano anche i giocatori italiani”, insiste il babbo. E su questo sono parzialmente d’accordo. Non è una questione di “giocatori italiani”, ma di giocatori che conoscono il campionato certamente sì. Con i “monumenti” Giroud e Kjaer fuori da Milanello è doveroso che il Diavolo si ricordi che, sì, l’algoritmo può dirti se un terzino è capace di fare 100 palleggi, ma non può sapere se sa cosa significa “giocare nel Milan”.
E allora ecco che l’indiscrezione Lukaku può avere un senso: il club ha chiesto informazioni al Chelsea per un prestito (al momento negato), sarebbe una mossa certamente di grande impatto. Solo una domanda: perché non un anno fa quando il giocatore si propose in prima persona?".
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