Da giorni non si fa altro che parlare del nuovo stadio di Milano. L’idea è quella di demolire San Siro per poter costruire un nuovo impianto. Da subito si sono create due fazioni opposte, quella di chi è favorevole alla realizzazione di un nuovo stadio all’avanguardia e quella di chi vorrebbe evitarlo. Sono molti infatti a non desiderare la demolizione del Meazza, simbolo della città nel mondo. Proprio in questo impianto si sono giocate finali importanti: l’ultima è stata la finale di Champions League tra Real Madrid e Atletico Madrid nel 2016.
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Milan, Berlusconi sul nuovo stadio: “Demolire San Siro? Ferita profonda”
L’ex presidente rossonero ha parlato della possibilità di demolizione dello stadio San Siro. Ecco le sue dichiarazioni.
A intervenire sulla questione è stato anche Berlusconi. Secondo quanto riferito dal Corriere della Sera, l’ex presidente del Milan avrebbe parlato della questione-stadio durante l’incontro con il suo partito (Forza Italia), avvenuto ieri a Villa Gernetto. Il leader avrebbe confessato: “La demolizione di 'San Siro' sarebbe molto dolorosa”. Berlusconi avrebbe anche espresso la sua perplessità riguardo l’abbattimento dell’impianto: “Si tratta di un’icona del calcio conosciuta in tutto il mondo … abbattere 'San Siro' sarebbe una ferita profonda”. Queste le parole rivolte ai politici presenti.
Berlusconi non è il solo a pensarla così. Tra coloro che non vogliono la demolizione dello stadio c’è anche Massimo Moratti. L’ex presidente dell’Inter ha infatti aderito al “Comitato Sì Meazza”, volto alla salvaguardia e tutela dell’edificio. Altro nome presente è quello di Roberto Donadoni. L’ex allenatore della Nazionale ha dichiarato al Corriere della sera: ““Io ragiono da ex calciatore, da uno che ha avuto l’opportunità e la fortuna di giocare per dodici anni in quella cornice. E San Siro rimane uno stadio riconosciuto in tutto il mondo come simbolo di Milano.Da un punto di vista sentimentale pensare di abbattere un simbolo come San Siro è folle. È un impianto che di recente ha ospitato una finale di Champions e che ha quindi tutte le carte in regola anche a livello internazionale. Mi piangerebbe il cuore se davvero lo demolissero”.
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