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Filippo Inzaghi, allenatore del Benevento
MILANO - Il Milan ha battuto per 2-0 il Benevento nella sfida valida per la 34esima giornata del campionato di Serie A; a segno, tra le mura di San Siro, Hakan Calhanoglu al sesto del primo tempo e Theo Hernandez al 60esimo minuto. Ibrahimovic e compagni, dunque, si riportano ora al secondo posto in classifica con 69 punti in attesa delle partite delle rivali di oggi e dello scontro diretto contro la Juventus in programma domenica 9 maggio all'Allianz Stadium.
SULLA PARTITA: "Ci teniamo la prestazione. Abbiamo avuto diverse occasioni per segnare, ma Donnarumma ha fatto delle grandi parate. Siamo stati sempre in partita, abbiamo dimostrato di avere carattere. Non siamo venuti solo a difenderci, ma abbiamo giocato restando in partita fino alla fine. Abbiamo anche sofferto, ma è inevitabile contro il Milan. Tuttavia, venire a San Siro e creare tante palle gol è un segnale importante. Durante la stagione non siamo stati mai nelle ultime tre posizioni, se ci siamo finiti vuol dire che non stiamo facendo bene, ma la squadra stasera ha dato un'ottima risposta. Sappiamo che quella della prossima settimana sarà una sfida fondamentale per il nostro campionato".
SULLO SVANTAGGIO DOPO POCHI MINUTI - "E' stato un grande gol, il Milan ha fatto una grande azione ma sappiamo che i giocatori del Milan hanno una qualità superiore. La squadra ha comunque reagito con coraggio. I giocatori hanno creato e proposto, ma è chiaro che poi abbiamo corso anche dei pericoli. Abbiamo fatto quattordici tiri e questo è molto importante, soprattutto per una neopromossa che viene a giocare a San Siro. Guardiamo avanti, domenica ci sarà una partita cruciale e speriamo di fare una grande prestazione. La squadra ha dimostrato di avere coraggio e questo mi lascia ben sperare".
SUGLI EPISODI ARBITRALI - "Non commento mai gli episodi. Andiamo avanti. Noi dobbiamo pensare a salvarci con le nostre possibilità. Abbiamo fatto un gran girone di andata. La squadra crede nella salvezza, ci credo anch'io e sono sicuro che ce la faremo".
SUL RITORNO A SAN SIRO - "La partita col Milan non sarà mai come le altre. Purtroppo lo stadio era vuoto. Mi sarebbe piaciuto ritrovare la gente, ma in futuro sicuramente tornerò in questo stadio. Ora però, dopo la grande stagione dell'anno scorso, terminata con la promozione in Serie A, mi piacerebbe portare a termine un'altra impresa: salvare questa squadra, tenendola nella massima categoria. Abbiamo fatto un gran girone di andata, adesso siamo una fase difficile ma abbiamo le potenzialità per raggiungere il nostro obiettivo".
"Quella di stasera era una partita difficile. Le due sconfitte le abbiamo accusate a livello mentale, ma abbiamo reagito molto bene. Attraverso le difficoltà la squadra potrà crescere ulteriormente. Non è stato semplice preparare questa sfida dal punto di vista emotivo; non vincere stasera sarebbe stato pesante per la nostra classifica, ma non abbiamo avuto paura di giocar la palla. Abbiamo fornito una prova di personalità. C'è stata tanta applicazione da parte della squadra, ma dobbiamo essere più solidi quando gli avversari hanno la palla e si avvicinano alla nostra area di rigore. Ibrahimovic è un grandissimo campione, fa crescere anche le qualità dei propri compagni. Non averlo avuto per tanto tempo sicuramente ci ha penalizzato. Gli piace anche giocare da regista offensivo, venendo a prendere il pallone più dietro. Calha secondo me non ha ancora raggiunto il suo massimo potenziale. Abbina quantità a qualità, si muove tanto, non dà riferimenti e lavora per la squadra. E' un giocatore che mi piace tantissimo. Deve trovare maggior precisione negli assist, ma sta trovando tanta consapevolezza. E' un calciatore che può entrare in doppia cifra sia nei gol che negli assist. Ha le qualità per porsi questi obiettivi. L'area tecnica ci sostiene quotidianamente. Il club ci mette nelle condizioni migliori per lavorare bene. Abbiamo dirigenti che conoscono il calcio e abbiamo tutto il supporto che ci serve per finire nel migliore dei modi questa stagione".
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