Antonin Barak, centrocampista dell' Hellas Verona, accostato molte volte proprio ai rossoneri, ha rilasciato un intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. "Sono migliorato con gli allenamenti di mio padre. Ma visto che intuisco il gioco, riesco ad ovviare al fatto di non essere molto veloce. Faccio un esempio: Fabregas non era certo rapido, ma arrivava sempre primo sul pallone perché leggeva prima degli altri cosa poteva succedere. Mio padre mi ripeteva che i giocatori più forti sono quelli che hanno più voglia e testa per diventare campioni. Nelle difficoltà puoi crescere, un obiettivo ti può cambiare la vita. Se non molli, le difficoltà possono trasformarsi in opportunità e darti tanta carica. E, poi, grandi soddisfazioni".
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Barak:” Vorrei giocare in Champions e lottare per lo scudetto”
Antonin Brak, ex obiettivo rossonero ha rilasciato delle dichiarazioni sul proprio futuro ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
Sugli obiettivi da raggiungere: "Al momento vanno di pari passo con quelli del Verona. Voglio finire bene la stagione, fare tanti gol e assist e ottenere più punti possibili. Possiamo riuscirci, perché stiamo giocando bene in fase offensiva, il Verona ha la possibilità di disputare un campionato che la società e i tifosi ricordino a lungo. Sono curioso di veder dove possiamo arrivare: prima la salvezza, e magari poi con meno tensione possiamo tentare di arrivare in Europa, la possibilità c’è. Sento che questo gruppo può mettere sotto pressione squadre come Lazio e Fiorentina. Poi io vorrei giocare in Champions. Quando ero nello Slavia, era bello lottare per lo scudetto. Vorrei riprovare queste emozioni".
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