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Balotelli a Calvarese: “Cosa non mi hai fischiato in quel Verona-Milan”

Mario Balotelli
Un simpatico confronto ad anni di distanza tra Balotelli e Calvarese. Da un lato uno storico arbitro di Serie A,  dall’altro un calciatore...
Redazione Il Milanista

Un simpatico confronto ad anni di distanza tra Mario Balotelli e Gianpaolo Calvarese. Da un lato uno storico arbitro di Serie A,  dall’altro un calciatore particolarmente attivo. Queste le loro parole nell’intervista organizzata da Cronache di Spogliatoio.

“Cosa non mi hai fischiato…”

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La discussione si apre quando Calvarese chiede a Balotelli“Ma allora, torni in Italia o no? Perché se è così avviso gli arbitri e lo so prima…”. Scherzosamente, Mario replica: “Ci stavo pensando, ma se sono tutti come te anche no”. Ancora l’ex arbitro: “Ma te la sei segnata! Ancora per Verona-Milan?”. Il riferimento è all’agosto 2013, quando allo stadio Bentegodi Balotelli protesta con Calvarese per un rigore non assegnato nei minuti di recupero. Ecco che, allora, i due tornano a parlare di quel contrasto, ognuno dalla propria prospettiva:

Balotelli: “Mamma mia che rigore che non mi hai fischiato… È rigore tutta la vita”.

Calvarese: “A parte che non c’era il VAR, e in epoca VAR non sarebbe intervenuto. Ascolta, tu sei bravo e furbo a metterti davanti…”

Balotelli: “Ma no, dai! Una palla alta che mi arriva in area al 91’… Se ho una palla così di testa non mi butto a terra, ma faccio gol”.

Calvarese: “Secondo me lì hai un obiettivo: metterti davanti al difensore, e ci sei anche riuscito. Ma dove ti ha preso? Perché secondo me sei sopra e bravo a metterti davanti, a me sembrava body check”.

Balotelli la chiude: “Io non l’ho neanche visto quello che mi ha fatto cadere: è il secondo, non il primo”.

L’intervista

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L’ex Milan, tra le dichiarazioni anche messaggi importanti. Di seguito, eccoli riportati.

Sugli arbitri italiani: “Ho giocato anche in Francia, in Inghilterra, in Turchia e adesso in Svizzera. In Italia ho trovato i migliori”.

A Verona spesso partite complesse per i cori razzisti: e se fosse lui ad arbitrare? “Di tutte le partite a Verona quella è stata la più simpatica. Non è che è facile gestire tutto, collaboratori, giocatori, panchina, impossibile. Però da arbitro magari se il giocatore ti viene a dire ho sentito questo e questo…”. In tutto questo, parlando del mercato rossonero, grandissima attenzione. Clamoroso colpo di scena, Furlani è scatenato! Ecco cosa ha deciso <<<