In questa pausa per il Mondiale, il Milansta facendo un primo bilancio sulle quindici giornate disputate. La società sta valutando le prestazioni dei giocatori e inizia a pensare al futuro di molti tesserati. Tra i giocatori che meno convincono la società c’è Tiemoué Bakayoko, rimasto in prestito in estate ma mai impiegato da mister Pioli. Il francese risulta come un corpo estraneo rispetto al resto del gruppo, soprattutto a causa delle clausole presenti nel contratto con il Chelsea.
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Bakayoko sempre più lontano dal Milan: in uscita già a gennaio?
Il centrocampista è arrivato al Milan con un prestito oneroso e biennale da 500 mila euro, con diritto di riscatto fissato a 15 milioni. Tuttavia il diritto di riscatto può trasformarsi in obbligo in determinate occasioni, legate al numero di presenze. Se il giocatore dovesse essere impiegato per 15 partite da almeno 45 minuti, diventerebbe in automatico di proprietà dei rossoneri. Finora il centrocampista è fermo a sette, con il tecnico molto attento nell’impiegarlo poco.
Già in estate il club meneghino ha cercato di interrompere anticipatamente il contratto con il francese, ma decisiva è stata la sua volontà di restare in rossonero. Il Milan ora proverà di nuovo a venderlo a gennaio, ma deve stare attenta a non incrinare i rapporti con il Chelsea. Nel club londinese giocano Zyiech, Pulisic e Loftus Cheek che piacciono molto ai rossoneri. Perciò Maldini e Massara dovranno essere bravi a trovare una soluzione per accontentare tutti: club, giocatore e allenatore.
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