MILANO - Massimo Ambrosini, ex calciatore rossonero, si è così espresso a Radio Sportiva sul rinnovo di Donnarumma alla vigilia di Lazio-Milan, sfida valida per la 33esima giornata di Serie A in programma lunedì 26 aprile alle 20:45 allo stadio Olimpico di Roma: "Con Donnarumma condivido amore e militanza per quella maglia, io posso dirgli che 18 anni in quella squadra per me sono valsi tutto, a differenza sua non ho avuto l'opportunità di scelta che ha lui. L'ambizione deve seguire il progetto della società, in questo momento anche un piazzamento è importante, il consiglio andrebbe riferito a un sentimento che lui ha ben forte verso la società, l'aspetto economico ha il suo valore, ritengo che lui possa avere voce in capitolo notevole per non farsi ingolosire troppo. E' il portiere più forte del mondo in questo momento, per il Milan sarebbe l'acquisto più importante della stagione prossima"
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Ambrosini: “Donnarumma? Posso dirgli che 18 anni al Milan per me sonno valsi tutto”
Massimo Ambrosini, ex calciatore rossonero, si è così espresso a Radio Sportiva sul rinnovo di Donnarumma
Le parole di Pioli
Sicuramente ci meritiamo questo posto fra le prime 4. Queste 32 partite ci hanno detto che siamo stati i più forti di tutti dopo l'Inter. Ora siamo qui e abbiamo grandi ambizioni e il nostro grande obiettivo ancora lì da centrare. Non siamo stati baciati dalla fortuna per essere dove siamo in questo momento: dobbiamo meritarcelo fino alla fine. Gli scontri diretti valgono doppio e noi ne abbiamo ancora 3. La Lazio è indietro nel punteggio e per entrambe sarà importantissima la sfida di domani. Essendo uno scontro diretto, vincere domani sarebbe ancora più importante. Ibra sta meglio ma non sarà della partita domani, tornerà con il Benevento. Mandzukic si giocherà il posto con Leao. Posso comunque aggiungere che Mario sta decisamente meglio, dato che si allena con continuità ormai da 3 settimane. In questo momento non dobbiamo ragione come se non andassimo in Champions. Ho sempre sostenuto e detto che siamo in 7: 4 saranno deluse questo sì, quindi ovvio che anche noi lo saremmo. Ma non vogliamo affatto pensarci.
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