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MILANO - L'ex portiere di Milan e Spezia Enrico Albertosi è intervenuto ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com. L'ex numero uno rossonero è cresciuto nel club bianconero: "Sono di Pontremoli e mi sento chiaramente un po' spezzino. Sono proprio al confine tra la Toscana e la Liguria" e proprio sulle aquile ha detto: "Lo Spezia mi sembra una squadra corsara, gioca un bel calcio e per essere una neopromossa non ha paura. Devo dire che Italiano riesce a dare anche una bella carica ai suoi giocatori".
SUL MILAN - Il doppio ex della sfida, Enrico Albertosi, di domani ha poi parlato della formazione di Stefano Pioli. Ecco cosa ha detto:
IL MILAN DEVE TEMERE LO SPEZIA? - "Un po' sì anche perché lo Spezia gioca sulle ali dell'entusiasmo, senza nulla da perdere. Se dovesse uscire sconfitta non succederebbe nulla".
IL MILAN E' MATURO PER LO SCUDETTO? - "Sembrerebbe di sì anche perché ha saputo vincere anche senza giocatori importanti. Ora Pioli sta recuperando tutti e il Milan può lottare con l'Inter e la Juve per il titolo. Credo siano tutte sullo stesso piano: i bianconeri hanno praticamente due squadre, mentre l'Inter potrebbe avere il vantaggio di non essere più nelle coppe".
COSA NE PENSA DELLA QUESTIONE RELATIVA ALL'INGAGGIO DI DONNARUMMA? - "Se arriva a guadagnare dieci milioni beato lui. E' un gran portiere, gioca nel Milan e nella Nazionale. Se i rossoneri riescono a trattenerlo potrebbero andare avanti con lui fino a 40 anni".
COSA NE PENSA DELLE ALTE RICHIESTE DI INGAGGIO? - "Io non sono tanto d'accordo. Guadagnare sei milioni già a vent'anni non capita tutti i giorni. Passare da sei a dieci mi pare troppo".
CHE CONSIGLIO DAREBBE A DONNARUMMA - "E' difficile esprimersi perché ai miei tempi non c'erano i procuratori. Adesso con gli agenti è possibile strappare cifre più alte. Dal punto di vista della carriera credo che si potrebbe anche accontentare di sei milioni".
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