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Demetrio Albertini
Milan, parla Albertini
MILANO - Demetrio Albertini, grande ex centrocampista rossonero, si è così espresso a La Gazzetta dello Sport sugli ultimi temi di mercato in casa Milan: “Direi niente male. Ho sempre sostenuto che l’ossatura della squadra era buona e che servivano giocatori più forti di quelli già in rosa. Sandro Tonali è un ottimo acquisto. Però ricordiamoci che il mercato conta, ma è solo una delle componenti per centrare gli obiettivi. In questo Milan ne emerge un’altra che mi conquista sempre di più”.
SU TONALI: “Ha tutte le qualità del campione, ma bisogna lasciarlo tranquillo. Deve poter crescere, anche sbagliando. Premessa: odio i paragoni. Alla mia prima da titolare a ‘San Siro’ mi dissero: ‘Somigli a Gianni Rivera’. Avete presente cosa vuole dire convivere con paralleli di questo tipo? In tanti associano Tonali ad Andrea Pirlo, ma Andrea è inarrivabile, è uno dei primi cinque centrocampisti della storia del calcio italiano. Facciamo così, sgraviamo Sandro da questo peso: a me ricorda Albertini. In certe movenze mi assomiglia. Anche nella postura: ho avuto un déjà vu dopo aver visto alcune foto. Sa difendere e impostare: è un centrocampista moderno, come lo ero stato io negli anni Novanta. Un po’ la mia evoluzione. Da lui mi aspetto continuità nelle prestazioni: sarebbe un altro tratto in comune. Però il Milan deve essere un punto di partenza, non di arrivo. Lo capirà presto e migliorerà ancora di più”.
SUL MODULO CON TONALI: "Non vedo problemi di compatibilità. Né con i compagni né con i sistemi di gioco. È più play, ma può fare la mezzala in una mediana a tre”.
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