In esclusiva a Le Iene su Italia 1 ha parlato l'ex arbitro Eugenio Abbattista che ha detto: "Nel momento in cui delle persone sono sedute a un tavolo vedono, sono testimoni di un atto che poi si è verificato essere falso e non denunciano di fatto sono complici. Nel momento in cui io ho un'evidenza certa che quell'atto ha portato a condannare degli innocenti e a lasciare impuniti dei colpevoli, perlomeno per dignità personale l'atto delle dimissioni credo che sia dovuto. Ero stanco di essere circondato da uno schifo”.
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Abbattista denuncia: “Ero stanco di essere cicondato da uno schifo…”
Ancora le sue parole
—“Era uno schifo sia dal punto di vista dei valori che dell'atmosfera che respiravo e ho detto basta. La sensazione è che la Procura non andasse alla ricerca della verità, andasse alla ricerca della versione più comoda possibile. La conferma mia, di Calvarese e Giacomelli, a che pro per l'AIA? È stata una mossa politica che niente a che fare con il terreno di gioco e con quello che gli arbitri vanno a fare in campo. Equilibri territoriali che sono tipici dell'AIA. È evidente, a febbraio 2021 si sarebbero fatte le elezioni, io la ritengo incomprensibile sia dal punto di vista politico che dal punto di vista umano".
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