Il Milan Primavera ha vinto 2-1 sul campo del Borussia Dortmund nel secondo match di Youth League. Dopo la partita, Ignazio Abate ha parlato ai microfoni di Milan Tv. Le parole sulla vittoria: "Penso che l’Europa faccia parte del DNA di questa società. Sono contento per i ragazzi, per l’applicazione, la voglia e lo spirito che ci mettono. Di mio ci metto poco perché hanno qualità e talento. Dico sempre che è uno sport di squadra: si gioca 11 contro 11 e il campo è così grande che se non ci metti spirito, voglia e unione, si fa dura. Oggi l’abbiamo fatto contro una squadra fortissima".
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Abate: “Europa nel DNA del Milan. Queste partite fanno crescere”
La prestazione: "Il primo tempo lo abbiamo fatto noi, con qualità e personalità. Anche nei primi 20 minuti del secondo tempo la gara è stata equilibrata. Abbiamo avuto la palla gol per chiuderla, poi abbiamo sofferto negli ultimi 10 minuti. Sono contento dei cambi, che sono entrati con garra e mentalità. Questa è la fotografia di questo gruppo: ci vuole grande umiltà. Stasera andiamo a tifare per i grandi, e da domani va accantonata subito, perché ci aspetta una partita molto difficile contro l’Atalanta".
L'atteggiamento giusto: "Volevamo partire forte, cercando di non farli giocare. Forti sui due centrali, hanno fatto benissimo sia Kevin (Zeroli) che Diego (Sia). Ma tutta la squadra va elogiata, fare nomi non sarebbe giusto perché ci sono stati un’unione, un coraggio d una spirito non indifferente, anche e soprattutto di chi è entrato. A Firenze i cambi non mi erano piaciuti al 100% per l’atteggiamento, oggi sono entrati con mentalità. A turno tocca a tutti giocare. Oggi abbiamo messo Sala, un 2007, e Camarda, che sta giocando con continuità. Pian piano inseriremo tutti e l’importante per chi entra è sentirsi al 100% parte di questo gruppo".
Mentalità europea: "Lo spirito dimostrato l'anno scorso in Youth League lo stiamo portando in campionato. Indubbiamente quando fai trasferte del genere o giochi in Youth League lo avverti già 1/2 giorni prima nei ragazzi. Un po’ di tensione, qualche parolina in meno. Oggi erano tesi al punto giusto. Siamo entrati in campo con la voglia di fare la partita. Sono felice. Queste partite ti fanno crescere in mentalità e personalità. Ce la godiamo, ma dobbiamo accantonarla rapidamente perché c’è una partita difficilissima. Poi tireremo il fiato per due giorni e ripartiremo con un altro ciclo di 7/8 partite una più difficile dell’altra. Andremo a Roma, poi a Parigi. Belle da giocare, cresceremo… ma con questo spirito le affronteremo con grandissima umiltà".
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