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Paolo Maldini, Frederic Massara e Stefano Pioli
La Serie A trema. E forse è solo l'inizio. Sì, perché non c’è solo la Juventus nella lista nera. Sarebbero infatti una ventina i club coinvolti, anche quelli delle serie minori. Sono 500 i milioni che i club italiani dovrebbero al Fisco per le tassazioni degli stipendi che ancora non sono stati versati. Il Fatto Quotidiano svela i dettagli. Attualmente in cima alla classifica ci sarebbe l’Inter debitrice di circa 50 milioni di euro al Fisco. Seguono il club di Claudio Lotito con 40milioni di euro, la Roma con 38, poi Napoli (35milioni di euro), la Fiorentina con 15 e il Milan, il più “virtuoso” con 10 milioni di euro.
Per quanto riguarda la Juve, il club piemontese deve al Fisco una cosa come 30 milioni di euro. In più va aggiunto il “giallo stipendi”, sotto indagine. Quindi la cifra per la Juventus potrebbe lievitare ulteriormente. Quelli più in difficoltà risultano i seguenti club, in forte sofferenza: Sampdoria ed Hellas Verona in primis, ma anche la stessa Lazio, il Torino, l’Empoli, il Lecce e l’Udinese.
Il saldo dell’Irpef scadrà il prossimo 22 dicembre. Il Governo escluderebbe trattamenti di favore, ma come per qualsiasi società in debito, una volta ricevuto l’avviso bonario si può spalmare la cifra su più anni (con la mora del 10%). Tutte le società si sono avvalse della sospensione concessa l’anno scorso -per non gravare troppo su di loro a causa dell’emergenza Covid.
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