La storia di Gaia Missaglia
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Sarà mamma a marzo e il Milan la conferma allenatrice: la storia di Gaia Missaglia
L'allenatrice rossonera, 31 anni, continuerà a seguire da bordo campo le pulcine guidate da una collega.
MILANO - Gaia, 31 anni, continuerà a seguire da bordo campo le pulcine rossonere guidate da una collega. Eppure, come spesso accade, rischiava di perdere il lavoro per la gravidanza che si concluderà a marzo: "Avevo - ha raccontato la coach Missaglia al Corriere della Sera - il sorriso, nel dire che sono incinta. Anche se una loro reazione positiva non era per niente scontata..."
Il Milan, infatti, ha deciso di confermarla sulla panchina delle pulcine rossonere: "Sono abituata a stare tutto il tempo con loro in mezzo al terreno da gioco, appena si troverà il modo di riprendere gli allenamenti rispettando ogni regola covid mi adatterò - promette Gaia - anche a un po’ di panchina e ufficio. Sono sicura che l’essere mamma regali alle donne una marcia in più in termini di empatia e organizzazione. Dovrebbero capirlo proprio tutti".
"Una storia che, in fondo, potrà infondere tanto coraggio a tante donne: "Io smetterò a ridosso del parto, a marzo, e rientrerò in campo a fine agosto. Farò prima possibile, è il mio modo di ringraziare chi mi sta dando fiducia. Spero che la mia storia dia coraggio ad altre donne, magari frenate nel seguire il desiderio di creare una famiglia per paura di perdere il lavoro". Prima il figlio, poi il campo, con il sogno di far crescere tante campionesse: "Rispetto a quando ho iniziato, vent’anni fa, siamo - conclude la Missaglia - su un altro pianeta. Ora le bambine sognano di diventare Valentina Giacinti e non Ronaldo".
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