MILANO - La probabile formazione giallorossa in vista di Roma-Milan, sfida valida per la 24esima giornata del campionato di Serie A ed in programma stasera alle 20:45 allo stadio Olimpico della Capitale. La gara sarà diretta dal signor Marco Guida della sezione di Torre Annunziata, coadiuvato dagli assistenti Bindoni e Longo e dal quarto uomo Piccinini; al VAR ci sarà Irrati, AVAR Cecconi.
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Roma, verso il Milan: tante defezioni per Fonseca
La probabile formazione giallorossa in vista di Roma-Milan, sfida valida per la 24esima giornata del campionato di Serie A.
La compagine capitolina dovrà fare a meno di due titolarissimi in difesa come Smalling e Ibanez, i quali verranno rimpiazzati da Cristante e, verosimilmente, da Juan Jesus (favorito su Fazio). A centrocampo conferma per Villar accanto a Veretout. Corsie esterne presidiate da Karsdorp e Spinazzola. Nel reparto offensivo spazio a Pellegrini e Mkhitaryan, che supporteranno Borja Mayoral vista l'indisponibilità di Edin Dzeko, fermatosi proprio nel match di ritorno con il Braga. Panchina per l'ex rossonero El Shaarawy e Pedro. Indisponibile, invece, Edin Dzeko.
ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Cristante, Fazio; Karsdorp, Villar, Veretout, Spinazzola; Lo. Pellegrini, Mkhitaryan; B. Mayoral. Allenatore: Fonseca
Le parole di Fonseca
“Il Milan sta facendo una grande stagione. È vero che gli ultimi risultati non sono buoni, ma i risultati sono diversi dal rendimento. Se avete visto la partita con l’Inter, il Milan ha giocato bene, ha creato delle situazioni. E il rendimento dei rossoneri non è diverso: continuano a essere una squadra molto forte. Come ho detto, io non credo in questa crisi del Milan. Ho visto una squadra fortissima, aggressiva, che costruisce delle opportunità per fare gol. È vero che gli ultimi risultati non sono quelli che si aspettavano, ma domani affronteremo una squadra che ha voglia di vincere. Noi abbiamo la nostra identità e non la cambiamo in funzione dei risultati. Contro il Milan, non modificheremo le nostre principali intenzioni. Sia contro le squadre grandi, sia contro quelle piccole che pressano alto, noi vogliamo sempre iniziare a costruire e non cambiamo in funzione dell’avversario”.
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