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Calabria del Milan pressato da James del Manchester Utd
MILANO - La probabile formazione rossonera in vista di Milan-Manchester United, sfida valida per il ritorno degli ottavi di finale di Europa League ed in programma oggi alle 21 allo stadio "Giuseppe Meazza" di San Siro in Milano; si ripartirà dall'1-1 dell'andata all'Old Trafford. La gara sarà diretta dal signor Felix Brych (Germania) coadiuvato dagli assistenti Mark Borsch e Stefan Lupp e dal quarto uomo Christian Dingert; al VAR Marco Fritz, AVAR Sascha Stegemann.
Non accenna a diminuire l'emergenza in casa Milan: a coloro che escono dall'infermeria ne corrispondo altri che vi entrano. Comunque, per il match di questa sera una buona notizia: i milanisti potranno finalmente rivedere in campo Zlatan Ibrahimovic, addirittura dal primo minuto. Ma andiamo con ordine.
Il modulo di Pioli è sempre lo stesso: 4-2-3-1. In porta Gigio Donnarumma. Difesa a 4 con Diogo Dalot a destra (se non dovesse recuperare Calabria), Theo Hernandez a sinistra e Kjaer e Tomori centrali; della convocazione di Romagnoli sapremo dopo l'allenamento di questa mattina, così come per quella del numero 2 rossonero. A centrocampo confermatissimo Kessie, con Meité in vantaggio su Tonali per giocargli di fianco; panchina per Bennacer appena rientrato. Davanti la situazione è spinosa: Rebic e Leao sono in dubbio e si saprà solo dopo l'ultima prova di questa mattina se saranno disponibili o meno; in caso di forfait, Ibrahimovic sarà costretto a giocare dal primo minuto con alle sue spalle Saelemaekers a destra, Krunic a sinistra e Calhanoglu al centro.
MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Diogo Dalot, Kjaer, Tomori, Theo Hernandez; Meité, Kessie; Saelemaekers, Calhanoglu, Krunic; Ibrahimovic. Allenatore: Stefano Pioli.
"Tutti avrebbero firmato ovviamente, ma noi non dobbiamo accontentarci. Abbiamo alzato le aspettative, abbiamo dimostrato di poter ottenere certi risultati. Abbiamo fatto bene finora, ma a fine anno richiamo di non avere nulla in mano. Tutti avremmo firmato per essere a questo punto della stagione agli ottavi di Europa League e secondi in campionato. Gli ultimi risultati dicono questo, anche se l'anno scorso Inter e Roma hanno fatto bene fine alla fine. In Europa si gioca con più ritmo e qualità, noi abbiamo giocato a Manchester con ritmo e qualità su un manto erboso perfetto, mentre in Italia è difficile trovare campi del genere. Siamo un po' indietro su tutto, in Italia dobbiamo migliorare un po' in tutti i settori. Difficile fare le previsioni. a Manchester loro sono stati aggressivi e noi siamo usciti con un buon possesso palla. Il risultato dell'andata non può però condizionare la nostra gara, non possiamo gestire nulla ma essere sempre pericolosi".
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