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Milan, verso il Cagliari: Pioli è sempre in emergenza

Diogo Dalot e Stefano Pioli

La probabile formazione del Milan in vista del Cagliari, nella sfida valida per la 18esima giornata del campionato di Serie A.

Redazione Il Milanista

Milan, le ultime verso il Cagliari

MILANO - La probabile formazione del Milan in vista del Cagliari, nella sfida valida per la 18esima giornata del campionato di Serie A ed in programma oggi alle 20:45 alla "Sardegna Arena". La gara sarà diretta dal signor Rosario Abisso della sezione di Palermo, coadiuvato dagli assistenti Liberti e Tolfo e dal quarto uomo Pasqua della sezione di Tivoli; al VAR Massa, AVAR Lo Cicero.

Non si fa in tempo a recuperare uno che se perde un altro: deve essere stato questo il leit motiv delle ultime settimane in casa Milan all'ennesima notizia di infortunio di un calciatore. A Cagliari, infatti, oltre alle già note assenze di Bennacer, Gabbia, Krunic e Rebic mancheranno anche Hakan Calhanoglu e Theo Hernandez, positivi al Coronavirus, e lo squalificato Rafael Leao. Formazione obbligata, dunque, per Stefano Pioli. In porta torna Gigio Donnarumma dopo il turn over in Coppa Italia; difesa con Calabria a destra, Kjaer e Romagnoli centrali e Diogo Dalot a sinistra. In mezzo spazio a Kessie e a Tonali, con Meité in panchina. Davanti torna, finalmente, Zlatan Ibrahimovic, supportato dal trio Samu Castillejo a destra, Hauge a sinistra e Brahim Diaz al centro; panchina per Saelemaekers che è, di fatto, recuperato.

 Stefano Pioli si complimenta con Brahim Diaz

MILAN (4-2-3-1):G. Donnarumma; Calabria; Kjaer; Romagnoli; Dalot; Kessie; Tonali; Castillejo; Brahim; Hauge; Ibrahimovic. All. Pioli.

Le parole di Pioli

"Il Milan deve essere pronto, ci aspetta una partita difficile contro un avversario che sarà molto determinato, da affrontare con grande rispetto e che ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato. Il Cagliari è una squadra preparata con ottimi giocatori. Le partite vanno affrontate con convinzione e determinazione: dovremo soffrire e stringere i denti perché i nostri avversari hanno delle qualità importanti. Sarebbe un errore affrontare la partita con un approccio diverso rispetto al solito: cercheremo come sempre di comandare il gioco".