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ESCLUSIVA MILAN / Monguzzi: “Pobega giocatore importante. Maldini può esplodere”

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La nostra redazione ha intervistato in esclusiva Riccardo Monguzzi, ex allenatore nel settore giovanile del Milan e attualmente al Monza
Redazione Il Milanista

Il futuro del “suo” Tommaso Pobega, la cessione di Matteo Gabbia al Villareal e il prestito di Daniel Maldini all’Empoli. In merito a ciò, la nostra redazione ha intervistato telefonicamente in esclusiva Riccardo Monguzzi, attualmente tecnico degli Under 17 del Monza, precedentemente allenatore di nomea nel Settore Giovanile del Milan.

A bruciapelo: Pioli impiega correttamente dal punto di vista tattico il “tuo” Pobega?

“Nel centrocampo del Milan potrebbe essere impiegato sia come play davanti alla difesa con compiti sia di impostazione che di interdizione, oppure in un centrocampo a tre con la possibilità di inserimento e finalizzazione dell'azione, perché è sempre stato, sin dalle giovanili, un giocatore abile nel capire sia il tempo che lo spazio da occupare”

Nell’epoca in cui lo allenavi eri convinto al 100% che sarebbe diventato calciatore della prima squadra del Milan? Se sì, per quali ragioni?

“È stato scoperto da Mauro Bianchessi che, come al solito, ha visto in lui un giocatore di grande prospettiva. Infatti, dopo un primo periodo di ambientamento, Tommaso ha stupito tutti per qualità tecniche, ma - soprattutto - caratteriali. Sempre il primo della fila a tirare il gruppo. Sempre pronto a non tirare mai indietro la gamba. Sempre “incazzato” se, qualche volta, non partiva dall'inizio. Un giocatore che, addirittura, ben figurava sotto età con quelli dell’annata successiva, in cui militavano i Locatelli e i Cutrone…”.

Il Milan ha acquistato ossi duri a centrocampo da scalfire nelle gerarchie. Proprio ora che ha anche conquistato la Nazionale, a Pobega converrebbe restare al Milan o dovrebbe cercare minutaggio altrove?

“Per il carattere che ha, credo che Tommaso voglia rimanere con questa maglia per dimostrare che ha la qualità e la personalità per indossarla. Certo: deve scegliere lui. Io credo che abbia tutte le carte in regola per rimanere e per diventare un giocatore importante per Pioli”.

Ti è spiaciuto per l’approdo di Gabbia al Villareal?

“Sì. Matteo, altra scoperta di Mauro Bianchessi, forse ha capito che era il momento giusto di andare e trovare la Liga come alternativa. Non è un ripiego, ma anzi sarà una grande opportunità che gli permetterà di migliorarsi ancora. Non mi stupirei che qualche grande club italiano lo possa far tornare tra qualche anno”.

Daniel Maldini all’Empoli invece?

“Daniel si sta facendo le ossa. Empoli è la piazza giusta per lui. Nel suo ruolo è chiuso al Milan. Nel club toscano può crescere e esplodere: credono nei giovani e li fanno giocare. Guardate Baldanzi, ma anche Cambiaghi, che adesso l’Atalanta si riprende indietro”.

Il tuo ricordo personale del presidente Silvio Berlusconi e il tuo rapporto con Adriano Galliani?

“Non ho ricordi strettamente personali con il presidente, ma da monzese e tifoso del Monza posso solo ringraziarlo per quello che ha fatto. Ci ha donato un sogno che i monzesi aspettavano da 120 anni. Vederlo festeggiare nei video dopo Pisa-Monza del Maggio 2022 dava l'impressione che fosse soltanto il primo di tanti trofei che avrebbe vinto con il suo nuovo club. Lo renderemo orgoglioso di noi guardando sempre al cielo. La società, l'organizzazione, le strutture, le persone sono di grandissima qualità. Tutto questo è stato possibile grazie a Berlusconi e al Dottor Galliani. Con quest'ultimo il livello dell'organizzazione e della di professionalità delle persone ha raggiunto i livelli dei top club italiani”. Parlando del mercato rossonero, attenzione. Colpo di scena improvviso: "Moncada ha scelto, ecco chi vuole prendere ora!" <<<