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DORTMUND, GERMANY - OCTOBER 04: Players of AC Milan pose for a team photograph prior to the UEFA Champions League match between Borussia Dortmund and AC Milan at Signal Iduna Park on October 04, 2023 in Dortmund, Germany. (Photo by Christof Koepsel/Getty Images)
Riguardo al primato in classifica del Milan e al forte impatto che ha avuto sul campionato la squadra di Stefano Pioli, abbiamo raggiunto telefonicamente in esclusiva Stefano Cuoghi, ex pilastro del club rossonero.
Qual è la forza dell’attuale Milan?
“Il Milan è la squadra più completa del campionato italiano. Abbina la forza dell’intero collettivo a quella dei singoli. È meritatamente prima in vetta”.
Tuttavia, un mese fa, perse maldestramente il derby con l’Inter…
“Però poi è ripartita e non ha più sbagliato nessuna partita. O sbaglio? Nessuna altra squadra ha fatto come i rossoneri”.
Hai parlato di calciatori nuovi che, abbinati al collettivo generale, hanno fatto la differenza. Quelli che ti hanno sorpreso maggiormente, per velocità di impatto e assimilazione dei meccanismi tattici con la Serie A?
“Scontato citare Pulisic per le qualità tecniche, ma io dico Reijnders e Loftus-Cheek. Con loro, il centrocampo del Milan è completo: tecnico, fisico e con garanzia di detenere sempre la maggiore percentuale di possesso palla rispetto agli avversari”.
Un Milan privo di alternative in attacco…
“Non sono d’accordo. Giroud resta il titolare, come aveva ampiamente già lasciato intendere Pioli. Poi, Okafor ha giocato e segnato. Per cui non è vero che il Milan non ha alternative in attacco”.
Maignan è attualmente il miglior portiere al mondo?
“In circolazione fatico a trovarne meglio di lui, onestamente”.
Maignan che, insieme a Teho Hernandez, non ci sarà nella sfida scudetto contro la Juve…
“Pioli saprà arrangiarsi e adeguarsi di conseguenza. Come si diceva prima, il Milan ha almeno due titolari per ruolo. I rossoneri affronteranno a San Siro la Juve ad armi pari, non in una condizione di inferiorità”.
Il Diavolo viaggia in campionato, ma in Champions il bottino pare magro. Appena due punti dopo altrettante partite…
“Però sono sempre state partite in cui ha avuto il dominio del gioco. Prima si parlava di difetti dell’attuale Milan. Se si vuole ricercare il pelo nell’uovo, la non capacità nel capitalizzare quanto creato. Le palle gol di Leao a Dortmund, per esempio, sono state colossali…”.
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