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MILAN, ITALY - OCTOBER 22: Charles De Ketelaere of AC Milan reacts during the Serie A match between AC Milan and AC Monza at Stadio Giuseppe Meazza on October 22, 2022 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
In merito all’attualità in chiave rossonera, abbiamo contattato telefonicamente in esclusiva Roberto Antonelli, calciatore del Milan tra il 1977 e il 1982.
Un giudizio sul mercato del Milan?
“Positivo. Il Milan ha fatto un ottimo mercato in entrata, prendendo tutti calciatori di livello internazionale. È stato aumentato il tasso qualitativo”.
Per ora, tuttavia, due partite amichevoli e due sconfitte…
“Non vuol dire niente, i tifosi non si allarmino. Queste partite sono soltanto amichevoli che si giocano per testare la condizione dei giocatori. Ma ci possono essere quelli con le gambe più o meno pesanti. Per cui sono solamente dei test sporadici che si fanno, senza doverci dare conto”.
Cosa dovrebbe fare il Milan con De Ketelaere? Tenerlo o darlo via?
“Secondo me è un talento. Darlo via, con tutta onestà, sarebbe un vero peccato. Io insisterei con lui”.
Ma secondo te il mercato in entrata del Milan si è chiuso qui o potrebbero esserci nuovi sviluppi?
“Secondo me non è ancora chiuso. Ora la priorità è sfoltire l’organico, ma - per me - il Milan potrebbe prendere ancora qualcuno. Magari in attacco”.
A proposito di cessioni: ti spiacerebbe se andasse via Messias?
“Messias mi è piaciuto molto. Ogni volta che è stato chiamato in causa ha fatto sempre bene. Non so come andrà a finire, però - effettivamente - con i nuovi arrivati il suo spazio si riduce. Forse è meglio separarsi”.
A quali obiettivi stagionali dovrebbe puntare il nuovo Milan?
“Per me, con tutti gli acquisti fatti, il Milan deve pensare a vincere lo scudetto. Sulla Champions, invece, i rossoneri devono puntare ad andare il più avanti possibile”.
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