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Milan, senti Caressa, Sacchi e Assogna. Supercoppa importante

Redazione Il Milanista

Caressa, Assogna e Sacchi parlano di Milan e Inter. E ognuno ha le proprie idee sulla Supercoppa di domani

Il giornalista Fabio Caressaha parlato così a SKY SPORT: "Il Milan ha gli stessi punti dell’anno scorso quando poi fece lo sprint nel finale, quindi non c’è da gridare alla crisi. C’è però da dire che gli acquisti dell’estate fin qui hanno fallito tutti, quindi è la stessa squadra dell’anno scorso senza Maignan. La Supercoppa è un trofeo relativo perché non ci arrivi dopo un lungo percorso, ma essendo un derby sarà importante psicologicamente per entrambe le squadre".

Anche l'ex allenatore Arrigo Sacchi si è espresso così alla Gazzetta dello Sport. Sull'Inter: "non ha una trama, è principalmente tatticismo. Nel match contro il Verona, dopo il gol, è stato umiliante per giocatori e tifosi. Il Milan ha investito meno dell’Inter e l’anno scorso ha compiuto un miracolo. Ora, però, si confronta con la precarietà del successo: quando vinci inaspettatamente pensi di essere arrivato…". E sul Milan: "La squadra non è più un collettivo, c’è eccesso di protagonismo: si allunga troppo e le punte faticano. Ma al Milan possiamo chiedere meno degli altri». Sul neo acquisto Charles De Ketelaere: "Entra in campo quasi come un perdente. Confuso e impaurito. Tuttavia, non è il momento di dare sentenze definitive".

E sulla Supercoppa: "È importante per entrambe. L’Inter è favorita, mentre il Milan può farcela solo se trova umiltà ed equilibrio. La sfida in panchina? Inzaghi è in tutto e per tutto è un tattico. Pioli lo era, ma si è evoluto, è diventato uno stratega". Infine anche Paola Assogna a SKY SPORT24 ha fatto il suo personale pronostico in vista della finale di Supercoppa: "Penso che vincerà l’Inter. Il Milan l’anno scorso ha dimostrato che ha diversi giocatori bravi, quattro eccellenze secondo me: la fascia sinistra più Bennacer e Tonali. Ci sono poi tanti altri bravi giocatori ma il Milan è costretto a giocare a un ritmo superiore alla media: l’anno scorso ci riusciva quest’anno no. Se i rossoneri giocano sotto ritmo vedo un Inter favorita che secondo me ha qualità meglio distribuita in tutte le zone del campo".