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Romagnoli, Llorente e Nestorovskij, durante Milan-Udinese
di Valerio Barberi
MILANO - Torna la rubrica AscolteRai de IlMilanista.it. Il Milan ha pareggiato contro l'Udinese e a commentare la partita per Radio Rai c'era Giovanni Scaramuzzino. Intervistato dalla redazione de "IlMilanista", il radiocronista ha espresso il suo punto di vista sul pareggio contro i friulani.
1. Personalmente dopo Roma avevo la sensazione che il Milan non fosse “sanato”... la partita di mercoledì l’ha confermata? - Giocare ogni 3 giorni non è facile per nessuno. Questo non può che aumentare gli infortuni, specie se si gioca spesso, come il Milan, la sera. Contro l'Udinese quindi ci stava che poteva essere una partita complicata, gli alti e bassi ci sono e sono inevitabili. Penso sia stato già tanto per il Milan non perderla. Per il resto il cammino del Milan in casa non può considerarsi da scudetto: 6 vittorie in 13 partite sono poche se si vuole puntare al titolo.
2. Di fatto è mancato un vero 9, sia per la prestanza fisica dei friulani che per la prestazione deludente di Leao. Un pensiero sul portoghese - Quando la palla corre poco l'assenza di un centravanti si sente ancora di più. Ricordo infatti il Milan fare punti e belle prestazioni anche senza punta, come Ibra o Mandzukic. Certo, Leao non può essere quello visto domenica e il suo ruolo non può essere quello di punta centrale. Poi vanno fatti i complimenti alla difesa dell'Udinese, sempre attenta e coordinata, quasi fino alla fine. Al Milan è mancata la capacità di saper correre insieme e bene, cosa che quest'anno ha fatto la differenza a loro favore.
3. Tonali, al netto dell’infortunio, mi è piaciuto. È d’accordo? - Il giudizio su Tonali resta incompleto, essendo uscito a metà gara. Nel primo tempo qualcosa di interessante si è visto. Ha dato geometrie e tentato verticalizzazioni in un momento in cui tutta la squadra non era al meglio. Sicuramente Tonali riesce a dare il meglio di sé in altre situazioni. Pioli ci sta lavorando su duramente e ritengo che i margini di miglioramento ci siano e siano alti. Il Milan deve puntare su questo ragazzo.
4. Per domenica a Verona difficilmente verrà recuperato qualcuno... sulla base del match di mercoledì, come vede la gara del Bentegodi? - Sarebbe facile dire che parlano i risultati. Il Verona ha spesso messo in difficoltà le grandi squadre. All'andata il possesso palla e le occasioni furono di gran lunga sbilanciate verso i rossoneri, eppure la sfida è terminata in pareggio. I gialloblu avranno dunque un grande vantaggio: giocare la partita lasciando l'impostazione al Milan e muoversi come meglio crede e fa sotto gli insegnamenti di Juric. Per il Milan superare il Verona significa che devi correre e far correre il pallone tanto quanto lo fa la squadra avversaria. E questo non è affatto facile.
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