Ieri è stata una giornata particolare per la squadra femminile rossonera. I dettagli dal sito ufficiale del Milan: "Giornata speciale al PUMA House of Football che, lunedì 13 marzo, ha ospitato un'amichevole tra la Prima Squadra femminile - integrata da alcune ragazze della Primavera - e la squadra universitaria di Harvard, una delle più competitive del paese. La rappresentativa statunitense vanta atlete di diverse nazionalità che, al pari di alcune calciatrici del Milan, parteciperanno ai prossimi Mondiali in Australia e Nuova Zelanda.
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Milan, la squadra femminile universitaria di Harvard in visita
Continua così la forte connessione con gli Stati Uniti dove le Rossonere allenate da Maurizio Ganz ad agosto hanno partecipato alla Women's Cup nel Kentucky, a Lousville. Negli Stati Uniti il calcio femminile è da molto tempo uno sport professionistico, le bambine camminano per strada con le scarpette al collo. Una tendenza che qui in Italia ha iniziato a prendere piede, ma che va coltivata giorno dopo giorno.
Per questo è importante che vi sia un continuo scambio di esperienze culturali, sia sportive che istituzionali. La visita della Women Soccer Team di Harvard va in questa direzione: l'iniziativa ha un significato particolare poiché rappresenta passato, presente e futuro. Harvard, infatti, non solo è l'Università più antica degli Stati Uniti e una delle più prestigiose, ma è anche l'ateneo dove hanno studiato, tra gli altri, il CEO rossonero Giorgio Furlani e il CFO Stefano Cocirio.
Arrivate al PUMA House of Football in mattinata, le statunitensi sono state accolte da ElisabetSpina, Head of Women Football di AC Milan e hanno partecipato ad alcuni incontri volti a raccontare il progetto tecnico del settore femminile all'interno del Milan. Sono intervenuti Davide Corti, Mister della Primavera con una forte esperienza negli USA legata al calcio femminile e alle Academy rossonere, e Michaela Fantoni, responsabile dell'Area Psico-Pedagogica.
Il tempo passato in aula ha lasciato poi il posto al campo. Alle 15.30 il calcio d'inizio dell'amichevole, che ha messo a confronto le specificità di ogni squadra. L'agonismo in campo ha lasciato spazio anche a momenti di conoscenza reciproca tra gli staff e le calciatrici, incuriosite le une dalle altre: una solida base di una amicizia destinata a durare in futuro.
"Le opportunità di confronto internazionali sono sempre motivo di crescita per la squadra, e siamo molto contenti di aver aperto il nostro progetto all'estero, in particolare con gli Stati Uniti dove storicamente il calcio femminile ricopre un ruolo importante. Per questo ritengo fondamentale un continuo scambio di esperienze, sia sportive che istituzionali", ha dichiarato Elisabet Spina, Head of Women Football di AC Milan.
"Per la nostra squadra questa è stata una fantastica opportunità, per conoscere la cultura italiana e apprendere da uno dei Club di maggior successo in Europa. Siamo stati accolti in maniera calorosa e siamo stati molto felici di aver disputato questa amichevole", ha aggiunto l'Head Coach della squadra universitaria di Harvard Chris Hamblin.
L'esperienza italiana e milanese del gruppo non si è esaurita al PUMA House of Football. La Women Soccer Harvard Team ha poi proseguito il viaggio in direzione San Siro, dove ha assistito alla partita di Serie A tra Milan e Salernitana".
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