Dopo la vittoria di ieri sera a Wembley ai rigori sull'Inghilterra. Una vittoria che, dopo la pandemia dovuta al Covid-19, ha riunito il Paese sotto il tricolore. E' anche questa la bellezza dello sport: la capacità di unire.
europei 2021
L’Italia al Quirinale – Chiellini ricorda Astori
Ecco tutte le parole dei presenti al Quirinale dopo la vittoria degli Azzurri a Euro2020
Oggi la Nazionale azzurra è tornata a Roma dopo il match contro la Nazionale di Sua Maestà. E nel pomeriggio gli Azzurri, insieme a Matteo Berrettini, sono stati ricevuti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
A prendere la parola il Presidente del Coni Giovanni Malagò, il Presidente della FIGC Gabriele Gravina, il c.t. Roberto Mancini, il Capitano Azzurro Giorgio Chiellini, il finalista di Wimbledon Matteo Berrettini, il Presidente della FIT Anglelo Binaghi e naturalmente il Presidente Mattarella. Ecco le loro parole:
MALAGO' - "Grazie Presidente per questa bellissima, meravigliosa iniziativa, organizzata, con l'immediatezza delle vicende sportive, quando i suoi uffici hanno pensato di incontrare i protagonisti di questa meravigliosa giornata non solo di sport, non si sapeva quale sarebbe stato il risultato finale, ma lei con la sua consueta, proverbiale, encomiabile sensibilità nei riguardi del nostro mondo, ha voluto pensare ai protagonisti, sia nel caso di una vittoria che di una sconfitta, per rendergli il giusto omaggio per quello che avevano fatto. Quando siamo venuti da lei per la consegna del tricolore - ha aggiunto -, io parlai proprio di quella miccia che era stata accesa e di un inizio di atmosfera che stava coinvolgendo tutto il Paese e non solo il nostro mondo. Il grande merito l'ho riconosciuto al presidente Gabriele Gravina, alla federazione. Anche se eravamo molto lontani dal risultato finale, si intravedevano questi straordinari valori che questi ragazzi stavano portando a beneficio di tutto il mondo dello sport del Paese. Il merito insieme a loro è quello di Mancini e tutto lo staff. Così come loro Matteo è stato straordinario in ogni gesto e comportamento, ci hanno fatto sentire tutti di essere orgogliosi di essere italiani".
GRAVINA- "Questa nazionale è l'Italia: ha interpretato al meglio il suo sentimento di unità, con un grande potenziale di coesione, da paese ferito ma con una grande voglia di ripresa", ha detto. "La nazionale è una grande bellezza, non solo nel gioco, ma nei valori. È il punto di partenza per le riforme del nostro mondo, ma anche per il Paese".
MANCINI- "Siamo tutti orgogliosi di essere qui al Quirinale. La ringrazio per essere stato il nostro primo tifoso assieme a tanti italiani residenti in Gran Bretagna che ci hanno fatto sentire quanto sia forte l'amore per la nostra Nazionale. È stata una festa per tutto il Paese, non le nascondo la soddisfazione di aver regalato momenti di felicità al nostro Paese scrivendo una delle più belle pagine della storia del calcio. Abbiamo dimostrato che quando si crede in ciò che si fa è possibile esaurire un sogno apparentemente irrealizzabile. Berrettini? Siamo sicuri che tornerà in finale a Wimbledon e vincerà anche lui".
CHIELLINI- "Non abbiamo vinto l'Europeo per un rigore in più, ma per l'amicizia che ci ha legato in questa avventura: abbiamo tifato Matteo Berrettini, ci siamo sacrificati e aiutati. Ci siamo sentiti fratelli d'Italia, rispondendo a quanto ci aveva chiamato il nostro Paese. Dedichiamo questa vittoria a Davide Astori, che avremmo voluto qui avere con noi"
BERRETTINI - "È un onore essere qui, è qualcosa di inimmaginabile anche perché ci sono loro, li ho tifati per tutti gli Europei, per me è un sogno essere qui e aver partecipato alla finale. Speriamo che tra qualche tempo potrò tornare con un trofeo".
BINAGHI - "Noi non siamo abituati a certi risultati, noi in tantissimi anni non eravamo mai riusciti a raggiungere la finale di Wimbledon, e se ci siamo riusciti lo dobbiamo a Matteo, che si è costruito nel nostro Paese, utilizzando i nostri circoli e i nostri tecnici, uno straordinario come Santopadre, insomma utilizzando il nostro sistema dimostrando al mondo che finalmente oggi anche in Italia si può diventare un giocatore di tennis di livello mondiale. Berrettini ci ha fatto capire che quello che fino a ieri era inimmaginabile impresa da domani può essere qualcosa che si può ripetere. Il nostro è un arrivederci a presto perché tra poco tempo lei ci possa invitare per festeggiare qui quando saremo capaci di trasformare una inimmaginabile impresa in una vittoria come ha fatto il calcio".
MATTARELLA - "Questo non è giorno di discorsi ma di applausi e ringraziamenti. Complimenti! Ieri sera avete meritato di vincere ben al di là dei rigori perché avete avuto due pesanti handicap: giocare in casa degli avversari in uno stadio come Wembley e il gol a freddo che avrebbe messo in ginocchio chiunque. Siete stati accompagnati e circondati dall'affetto degli italiani e li avete ricambiati rendendo onore allo sport. Così come ha fatto Matteo Berrettini. Arrivare alla finale di Wimbledon ma la rimonta del primo set equivale a una vittoria. Negli Europei avete reso onore allo sport per diversi motivi, avete vinto esprimendo un magnifico gioco che ha fatto divertire tutti. Avete reso onore allo sport, avete manifestato il legame comune che vi ha unito e armonia di squadra e questo è di straordinario valore. La fiducia che ha sempre manifestato Mancini, la rivoluzione nell'impostazione del gioco, l'accurata preparazione di ogni partita. Grazie, grazie davvero Mancini. Lei, (riferendosi a Leonardo Spinazzola) con le stampelle merita una menzione particolare per essere arrivato prima di tutti alla premiazione nonostante fosse infortunato".
© RIPRODUZIONE RISERVATA