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Si conclude qui la conferenza stampa di Sampdoria-Milan
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Sul Milan Femminile.
Faccio i complimenti a Ganz perché è sempre sul pezzo. Giocano bene, corrono bene, non ho potuto vederli in campo, ma ho recuperato sui nostri canali.
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A cui punto è il Milan dal punto di vista atletico.
La squadra sta bene fisicamente, ma anche mentalmente. I miei ragazzi sono altamente professionali, sanno che giocando così tanto c'è bisogno di allenarsi bene e anche il recupero. Sentiamo certamente la fatica, ma la squadra corre e sta bene in campo. Se stai bene in campo dal punto di vista tattico, corri meglio.
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Se sperava in questi risultati.
Ci speri sempre, purtroppo però non abbiamo vinto nulla. Vogliamo provare ad essere ambiziosi.
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Su Theo Hernandez e il salto mentale.
Lui è sempre più attento e concentrato, ha l'approccio giusto. Ha qualità tecniche e fisiche importanti e lui continua a crescere. Theo può avere miglioramenti importanti così come i suoi compagni di squadra. Mi riferisco proprio a questo quando parlo di continuare a lavorare.
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Sugli infortunati.
Kjaer, Leao e Ibra non ci saranno domani. La lesione di Simon è muscolare, tra una settimana avremo le idee chiare. Approfitterà del momento per recuperare per tornare quanto prima. Musacchio è vicino al rientro.
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Sull'umiltà del Milan.
Noi siamo stati bravi in ogni partita, abbiamo portato via qualcosa per la nostra crescita. Con il Celtic abbiamo pagato a caro prezzo qualcosa. Il rispetto e l'umiltà non ti devono permettere di avere cali di tensione. Puoi andare sotto, ma giocando si può recuperare. Sono piccoli tasselli, ma se raccolti tutti insieme permettono alla squadra di crescere.
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Se firmerebbe per il quarto posto.
Ricordo la risposta di Bonera e mi associo a lui.
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Su Brahim Diaz e la posizione in campo. Come sta crescendo e se lo vede da punta o falso nueve.
Quello che mi preme quando scelgo è sfruttare le loro caratteristiche. Per metterle al servizio della squadra. Preferisce il centro sinistra per rientrare e tirare. Scelgo in base alle partite. Il falso nueve? Anche con Ibra giochiamo senza centravanti, perché lui sa' giocare bene tra le linee. Dipende comunque dalle scelte e dalle situazioni
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Su Hauge.
La società è stata brava, siamo stati fortunati ad incontralo e ci siamo resi conto delle sue qualità dal vivo. Può crescere ancora tanto, è con noi da poco, ma lui è molto intelligente e disponibile, ci da tante caratteristiche diverse. Noi abbiamo tante opzioni sulla sinistra e di questo sono contento. Mi resta difficile fare dei paragoni però.
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Con quali argomenti ha convinto Ibrahimovic a restare, se 'porteranno degli asciugamani a Genova'.
Con Zlatan sono diretto. Gli ho detto che per quello che ha dimostrato e per il percorso non sarebbe stato giusto andare via. Gli ho detto di pensarci bene, perché sia io che la dirigenza avremmo fatto di tutto per farlo rimanere. Credo che oggi sia contento di essere qui. Per quello che ha detto Ferrero, sugli asciugamani, è normale. Adesso siamo un obiettivo per tutti.
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Su chi aspetta il calo del Milan e se Pioli ha questa sensazione.
Non so cosa pensino gli altri e mi interessa anche poco. Vivo da tempo l'ambiente del calcio e so' che non c'è una via di mezzo. O sei un fenomeno o sei da buttare via. La forza della mia squadra è l'equilibrio, lo abbiamo dimostrato. Domani sarà difficile e complicata, servirà il miglior Milan, ma ci siamo allenati al meglio per questo.
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Su Rebic goleador e cosa dice ai suoi giocatori.
Ai miei chiedo di essere sempre determinati e prepararsi bene, perché tutti vogliamo vincere. La differenza è nella preparazione. Chi lavora meglio ha più possibilità di vincere. Oggi ringrazio chi ci ha permesso di allenarci. Quando dico che tutti insieme facciamo sforzi, mi riferisco anche a queste situazioni, ieri è caduta tanta neve.
Rebic? Infortunio fastidioso, perché gli ha tolto anche la miglior condizione. Giovedì si è mosso bene in campo, ma non è stato servito nella profondità. Gli auguro di tornare al goal, ma per me l'importante è il lavoro di squadra.
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Il prossimo passo del Milan da qui a Natale.
Credo che la squadra sia stata molto brava a trovare grandi motivazioni. Sono tanti gli obiettivi, su uno siamo concentrati. Stare sempre bene in campo, essere sempre propositivi e padroni del gioco. La squadra ora è consapevole che i sacrifici servono per arrivare a grandi successi.
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Se il Milan può essere il nuovo Leicester.
Possono succedere queste situazioni, non solo il Leicester, guardate la Sampdoria o il Verona, quando hanno vinto lo scudetto. Noi pensiamo alle difficoltà di domani, siamo solo all'inizio della stagione.
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Su Ranieri e Candreva.
Sono due amici sì, ma avversari domani sul campo. Ranieri è stato importante per la mia crescita da calciatore. Lui mi ha dato dei concetti chiari, quando giocavo e pensavo a cosa fare dopo aver smesso di fare il calciatore. Sta facendo un grande lavoro. Con Candreva abbiamo vissuto alla Lazio una prima stagione eccezionale. Dobbiamo tenerlo in grande considerazione
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Sulle sfide della passata stagione contro la Sampdoria di Ranieri. E la partita di domani
Credo che quello di luglio sia il Milan più vicino a quello di adesso, rispetto al girone di andata della passata stagione. Domani sarà complicata perché la Sampdoria è allenata molto bene. E' una squadra di valore.
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MILANO - Buongiorno, amici de ilMilanista.it!
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