LIVE | Florenzi: ‘Metterò in difficoltà Pioli, qui ci sono energie positive’

Finisce qui la conferenza stampa di Florenzi

Quale altro fattore lo ha portato lontano da Roma?

Sento che il mio addio alla Roma non è stata solo una scelta tecnica. Però non ho ancora capito il perchè

Su cosa può dare sotto il piano del carisma e che cosa può prendere dal Milan.

Il carisma lo dà l'atteggiamento. Se gli altri vedono un atteggiamento giusto, ti seguono se no è il contrario.

Se la concorrenza di Calabria lo stimola.

Davide è un giocatore forte ci sono tante partite e il mister saprà scegliere l'uomo giusto per quel match. La concorrenza farà bene a entrambi. Servono 22 titolari per fare una grande stagione.

Sull sua condizione fisica.

Non sono ancora pronto per i 90 minuti. Mi sono allenato diversamente negli ultimi tempi rispetto ai ritmi soliti. Mi servirà un po' di tempo per essere pronto ad una partita intera.

Se ha una posizione preferita in campo.

Ho risposte tante volte a questa domanda e sempre allo stesso modo. Io Mo il calcio, voglio giocare a calcio.

Sull'emozione di giocare a San Siro.

Dopo un anno e mezzo senza tifosi, tornare allo stadio sarà bellissimo.

Se ha già parlato con Romagnoli.

Sì abbiamo parlato del più e del meno. Avremo modo di parlare ancora anche perchè siamo già proiettati a lunedì alla gara con la Sampdoria

Su cosa gli hanno lasciato gli Europei.

Mi ha lasciato 25 fratelli.

Su cosa promette alla squadra e alla dirigenza.

Io posso dare ancora tanto. Qui c'è tanta energia positiva, questa può generare grandi cose. Dovremo essere positivi e portare a casa il nostro obbiettivo.

Su cosa porta la Milan come mentalità e come può contribuire a creare una mentalità vincente.

Ci sono tanti uomini che possono portare esperienza e ci sono giovani forti che sono cresciuti molto. Dovremo crescere partendo dagli atteggiamenti. E' fondamentale avere un grande atteggiamento fuori da Milanello e averlo anche sul campo di allenamento.

Sulla possibilità di lottare per lo scudetto e la concorrenza con Calabria.

Sono al Milan ed avere concorrenza è normale. Penso partita dopo partita, cercando di vincerle tutte anche se non sarà facile.

Sul suo rapporto con Massara e il paragone tra Maldini e Totti.

Massara mi conosce mi ha visto crescere. Maldini è un intoccabile incontralo, conoscerlo è stata una grande emozione e mi ha dato la stessa sensazione di quando ho incontrato Totti o De Rossi.

Se il Milan di Pioli ricorda l'Italia di Mancini.

L'attenzione ai giovani le accomuna. Mister Pioli è una persona presente e preparata. L'Italia e il Milan giocano differentemente ma questo non vuol dire che uno sia vincente e l'altro no.

Sul Campionato alle porte.

Sarà un campionato davvero molto bello. Ci sono 7 sorelle, 7 squadre con sette grandi allenatori. Cercheremo di dire la nostra con umiltà e determinazione. Inizieremo già da lunedì.

Sulla voglia di rivincita sulle altre squadre.

Nessuna, non ho voglia di rivincita. Io posso fare bene, sicuramente darò tutto me stesso. Ci sono squadre che fanno loro scelte: è accaduto con Valencia e Psg, la Roma ha deciso di mettermi da parte ma credo che la scelta fosse stata fatta 2-3 anni fa.

ora però sono qui e la società ha fiducia in me e questa per me è a cosa più importante. Questo è quello di cui ho bisogno.

Sulle altre squadre interessate a lui e se gli dispiace aver lasciato il PSG, proprio nell'estate dell'arrivo di Messi.

Il Psg ha fatto un dream team, nel mio ruolo ha preso un giocatore fortissimo. Il Milan ha voluto più delle altre.

Su cosa può portare al modulo di gioco di Pioli.

Io e il mister abbiamo già parlato, non servirà poi molto tempo per l'ambientamento. Mi sono sempre messo a disposizione delle squadre in cui ho giocato e il Milan non farà eccezione. Giocherò dovunque, l'importante è aiutare la squadra a raggiungere gli obbiettivi. Lo stemma che si ha davanti è più importante del nome scritto dietro.

Se il Milan è un club diverso rispetto agli altri club in cui ha giocato.

Negli anni sono stato trattato benissimo da club molto organizzati e il Milan è sicuramente tra questi.

Sul farsi perdonare da Pioli dopo il goal che gli ha segnato nel derby di Roma.

Aiuterò la squadra con gli atteggiamenti, in campo e fuori. Questo è il modo che conosco per cercare di guadagnarmi la fiducia del mister.

Sul ritorno in Champions del Milan che coincide con l'arrivo di Florenzi in rossonero.

Questo è l'obiettivo minimo per un club come il Milan. Lo vogliono i tifosi, lo vuole la squadra e lo vuole la società.

Sul ruolo in campo e le sue caratteristiche offensive nel 4-2-3-1 di Pioli.

Il mister mi conosce bene, posso giocare davanti, dietro, senza nessun problema. Le mie caratteristiche si sposano bene con il modulo. sarà Pioli ha are le sue scelte. Io lo metterò in difficoltà ogni giorno, ogni settimana.

Ecco la conferenza stampa di presentazione di Alessandro Florenzi, nuovo acquisto rossonero.