Un premio per le stelle del Milan Femminile. Per la presentazione della 3° edizione del Versilia Football Planet, sono arrivate a Camaiore due prestigiose calciatrici di livello internazionale: l’italiana Valentina Giacinti e la spagnola Verónica Boquete, entrambe attualmente nella Prima Squadra femminile dell’AC Milan.
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Milan | Boquete: “Sempre più calciatrici straniere vogliono la Serie A”
La spagnola, insieme a Valentina Giacinti, ha ricevuto il premio "L'onore del Pontile", alla presentazione del Versilia Football Planet
Le due giocatrici hanno commentato ai microfoni della sala stampa, la crescita del calcio femminile in Italia e nel mondo. La capitana e la numero 87 rossonera hanno ricevuto il Premio "L’Onore del Pontile"; dedicato a personaggi illustri che potenziano i valori del calcio come gioco e passione.
La parola alle calciatrici del Milan
Dopo i dovuti e sinceri ringraziamenti, la bomber del Diavolo ha risposto alle domande sulla prossima stagione. Lo sanno tutti, il Milan sta lavorando per diventare grande anche sul fronte rosa e mister Ganz e la sua compagine sono alla costante ricerca di un titolo, che testimoni l'ottimo lavoro fatto.
La numero 9 rossonera ha risposto principalmente alle domande sul mercato, in vista del prossimo campionato: "Spero che il Milan faccia buoni acquisti. Possono esserci delle soprese. Per quanto riguarda la prossima stagione abbiamo già iniziato ad allenarci; stiamo lavorando pensando che ad agosto saremo già impegnate in Champions League. Intanto mercoledì giocheremo un'amichevole con il Lituania".
Vero Boquete
Dopo Giacinti, anche l'ex-Barcellona è intervenuta per rispondere alle tante domande. Vero Boquete, in particolare, ha commentato la crescita del calcio italiano e internazionale.
Il talento spagnolo ha subito commentato il livello della competizione: "Il calcio italiano sta continuando a crescere. Sempre più straniere di valore vogliono venire a giocare in Serie A e per le calciatrici italiane è importante misurarsi con atlete che hanno culture diverse".
In chiusura l'ex-Psg ha spiegato come la diversità sia una ricchezza e che l'ipotesi di una A più cosmopolita la intriga: "Io stessa ho giocato in tre continenti, questo mi ha permesso di arricchire il mio baglio calcistico e umano".
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