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L'ex Milanista Manuel Locatelli ha firmato per la Juvenuts
La Juventus questo pomeriggio ha presentato il nuovo acquisto Manuel Locatelli alla stampa. Ecco le sue parole dell'ex centrocampista di Milan e Sassuolo.
Cosa rappresenta per te questa maglia e questo inizio alla Juve? - "E' sempre stato il mio sogno da bambino, abbiamo una famiglia juventina. Approdare nella squadra dei propri sogni e farlo da campione d'Europa ha un sapore unico. Per me è una doppia emozione, questo è un club importantissimo e devo subito calarmi nella parte per affrontare questa nuova avventura".
Come hai vissuto la trattativa? - "La trattativa non è stata facile, il mio obiettivo era essere qui. La Juve è sempre stata la mia priorità. Questo per me è un motivo di grande orgoglio, un sogno realizzato".
Il tuo juventino dei sogni? E riguardo alla trattativa col Sassuolo? - "Avevo foto con Nedved, Del Piero e Buffon nella mia cameretta. Per quanto riguarda l'operazione non mi compete, sono questioni fra società".
Il tuo ruolo in questa Juve? - "Sicuramente ci sarà un centrocampo dove ci muoveremo. Ho fatto un solo allenamento, sicuramente mi verrà chiesto di verticalizzare. Mi farò trovare pronto alle richieste del mister".
Quanto ha inciso la conoscenza degli juventini in Nazionale? - "Molto, hanno una mentalità diversa. Quando Bonucci venne al Milan me n'ero accorto, così come nei primi giorni di Juventus. Mi avevano scritto affinché li ritrovassi qui alla Juve: è stato bello ritrovarli".
Che ricordi hai di Allegri al Milan? - "Avevo fatto due allenamenti con la prima squadra, è un onore ritrovarlo e devo migliorare molto".
Ti senti pronto anche per gli impegni in Champions? - "Adesso è facile dire che sono pronto, ma è una dimostrazione che va data ogni volta. Occorre equilibrio ed esperienza, l'Europeo mi ha aiutato ad affrontare questi palcoscenici. 'Se saltelli segna Locatelli'? E' un coro che ho sentito per la prima volta qui a Torino, onestamente non segno molto...".
Quel gol a Buffon ti aveva caricato di aspettative? - "E' stato un momento incredibile, mi ha catapultato in una realtà in cui non ero pronto. Ho sofferto molto dopo quel gol, poi mi sono ripreso grazie al Sassuolo".
Cosa puoi dare a questa Juve? - "Darò tutto me stesso, perché sono qui per questo e per vincere. Mi metterò al servizio di squadra e mister, mi hanno accolto tutti benissimo".
Qualcuno dei tuoi nuovi compagni che da avversario ti aveva impressionato? - "La Juve è piena di campioni, sicuramente Cristiano Ronaldo diventa qualcosa di emozionante. Lo guardavo su YouTube, lui come Dybala. Ci sono ragazzi fortissimi, è un piacere essere qui".
Mancini e De Zerbi cosa ti hanno lasciato? - "Sono allenatori diversi, mi hanno lasciato conoscenze. De Zerbi è maniacale, attento a tutti i dettagli: ho appreso nozioni tecniche con lui. Mancini ha invece il pregio di trasmettere serenità a tutti".
C'è un centrocampista di una Juve passata come tuo riferimento? - "Marchisio è stato molto importante qui, l'ho sentito personalmente e mi ha fatto piacere. Ripercorrere la sua carriera sarebbe fantastico".
Come avevi vissuto quel gol alla Juve da tifoso? - "In quel momento tifavo Milan, era la mia squadra. Mia nonna è una juventina sfegatata, mi guardò e mi disse: 'Bello il gol, ma era regolare quello di Pjanic'. Lo scudetto? Vogliamo vincerlo, è importante tornare a farlo".
Giocheresti contro l'Udinese? - "Non sono al 100% della condizione, ma sono abbastanza pronto e ho voglia di giocare. Deciderà il mister".
Quanto è importante per te sentire la fiducia dell'allenatore? - "Tantissimo, con De Zerbi ci sentiamo ancora. E' importante per tutti sentire la fiducia dell'ambiente: lui mi è stato vicino mentre ero più fragile".
Il 27 sarà il tuo numero e perché? - "Lo confermo, l'ho cambiato perché mi piace e questa è una nuova avventura".
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